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Febbre, sangue dal naso: Afghanistan colpito da un agente patogeno sconosciuto

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Un agente patogeno sconosciuto ha infettato più di 80 persone e ucciso 2 bambini nella provincia di Zabul, nel sud dell’Afghanistan, hanno detto le autorità talebane del neonato Emirato afghano.

 

Il direttore della sanità pubblica di Zabul, Abdul Hakim Hakimi, ha affermato che le cliniche nel distretto di Shahjoy della provincia hanno registrato un forte aumento di persone affette dalla malattia «sospetta», «con i principali sintomi di febbre alta e sangue dal naso. Il funzionario sanitario detto che finora quasi 80 persone sono state infettate dalla malattia e 2 bambini sono morti», riferisce TOLONews.

 

A settembre l’OMS aveva etichettato il sistema sanitario dell’Afghanistan come «sull’orlo del collasso».

 

Il direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che i tagli al sostegno dei donatori al più grande progetto sanitario del Paese, Sehatmandi, hanno lasciato migliaia di strutture sanitarie senza finanziamenti, molte delle quali hanno ridotto le operazioni o chiuso, «costringendo gli operatori sanitari a prendere decisioni difficili su chi salvare e chi lasciar morire».

 

Solo il 17% di tutte le strutture sanitarie di Sehatmandi è ora pienamente funzionante. Tedros ha osservato che l’Afghanistan rimane uno degli unici due Paesi al mondo in cui la poliomielite è endemica – come noto, in altri Paesi, per esempio in Africa, la polio è stata riportata dal virus contenuto nei vaccini delle campagne di OMS e Fondazione Gates. L’epidemia da vaccino, scoppiata anche di recente come provano alcuni vasi britannici, è una realtà ammessa dalle stesse autorità sanitarie.

 

L’Afghanistan vive una situazione sempre più disperata. L’accesso all’acqua pulita è scarso, soprattutto a causa di due anni di estrema siccità, seguiti da un terremoto nelle province orientali e da inondazioni nel sud e nell’est durante l’estate.

 

La provincia di Zabul era stata colpita da una malattia sconosciuta a maggio, quando più di 200 persone avevano manifestato sintomi simili al colera. La scarsa igiene è stata citata dal personale medico come un problema chiave.

 

Hakimi ha riferito di un focolaio di pertosse il 29 novembre, che ha infettato 300 persone, per lo più bambini, uccidendone 2.

 

Come riportato da Renovatio 21, era emerso nove mesi fa come da inizio anno sarebbero morti 14 mila bambini afghani per mancanza di cibo. Si moltiplicano le testimonianze per cui sarebbe ripartito anche un traffico di spose bambine, talvolta vendute a 20 giorni dalla nascita. Vi sarebbe inoltre un fiorente mercato di reni ceduti da famiglie per passare l’inverno acquistando legna e cibo.

 

Le attività dell’ISIS, in zona nominato ISIS-K, non paiono arrestarsi. Il Paese avrebbe subito 2 mila perdite dalla presa di potere dei talebani, in una terra dove vengono ritrovate fosse comuni.

 

Da notare come Bill Gates ha dichiarato di voler incontrare i vertici talebani (come ha già fatto con i generali atomici del limitrofo Pakistan) per offrire un aiuto sul programma delle vaccinazioni. Come riportato da Renovatio 21, i talebani, alla presa di potere, parevano opporsi al vaccino COVID. L’ISIS, a quanto ci pare di aver capito, forse no.

 

Negli anni precedenti alla pandemia la regione ha conosciuto storie tremende di vaccinatori ambulanti che venivano assassinati da ignoti. Era stato scoperto, ad ogni modo, che la CIA aveva intavolato una falsa campagna di vaccinazione per muoversi nei villaggi alla ricerca di Osama Bin Laden.

 

 

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