Eutanasia

Eutanasia, la Germania prepara la legalizzazione

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La scorsa settimana è stata presentata al Bundestag, il Parlamento tedesco, una legge che consentirebbe il suicidio assistito per gli adulti malati terminali dopo delle sessioni di counselling. In pratica, dopo aver ottenuto una consulenza di morte da parte di qualche figura dell’autorità.

 

Nel processo legislativo in Germania, come in Italia, fa sentire il suo peso il potere giudiziario, che sentenzia con grande libertà nel vuoto bioetico della politica partitica che in nessun modo vuole discutere dell’argomento – soprattutto, non intendono porre paletti o anche solo fermarsi a riflettere i politici democristiani tedeschi al potere (CD-CSU).

 

Al Bundestag oggi riecheggino inni al suicidio offerto dallo Stato: «tutti coloro che sono in grado di prendere decisioni da soli dovrebbero anche essere in grado di decidere quando vogliono morire»

L’Alta Corte tedesca ha infatti stabilito che i gruppi di suicidio assistito possono aiutare le persone a morire, ma non esistono ancora linee guida legali. Renovatio 21 ha segnalato pochi giorni fa il caso del gruppo svizzero che raccoglie gli olandesi a cui lo Stato nega il suicidio per Pentobarbital.

 

Come riportato da Renovatio 21, suicidio assistito ed eutanasia paiono godere del favore crescente dell’opinione pubblica.

 

Capita così che al Bundestag oggi riecheggino inni al suicidio offerto dallo Stato: «tutti coloro che sono in grado di prendere decisioni da soli dovrebbero anche essere in grado di decidere quando vogliono morire», ha affermato Katrin Helling-Plahr , dei liberali democratici (FDP). La Helling-Plahr, oltre che per il suo lavoro parlamentare sul suicidio assistito, è altresì nota per i suoi sforzi riguardo la donazione di ovuli e l’utero in affitto.

 

 

 

 

 

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