Armi biologiche
Ebola è tornato: 6 casi in Congo
Anche direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il controverso Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito dei sei casi identificati dal Ministero della Sanità del Congo. Tedros ha inoltre assicurato che la risposta dell’OMS era già in corso.
Sei casi di Ebola identificati dal Ministero della Sanità del Congo
Il peggior focolaio di Ebola si è verificato principalmente in tre paesi dell’Africa occidentale tra la fine del 2013 e l’inizio del 2016, quando quasi 30.000 persone sono state contagiate e oltre 11.000 sono morte
Il nuovo focolaio di Équateur sarebbe l’undicesimo del Congo da quando il virus è stato identificato per la prima volta nel 1976. «Alcuni vaccini sperimentali si sono dimostrati efficaci nel prevenire la diffusione dell’Ebola, ma non è stata trovata alcuna cura» scrive il Washington Post.
Il vaccino dell’Ebola ha una storia movimentata che abbiamo talvolta documentato su Renovatio 21: i dottori sono arrivati a negare ufficialmente la possibilità di vaccinare le donne incinta; il vaccino sarebbe inoltre alla base di richieste di meretricio da parte dei vaccianti: sesso in cambio del vaccino anti-Ebola.
Esistono diversi ceppi del virus e diversi focolai hanno avuto tassi di mortalità che variano dal 25% al 90%
Esistono diversi ceppi del virus e diversi focolai hanno avuto tassi di mortalità che variano dal 25% al 90%.
I congolesi hanno accusato funzionari sanitari e fornitori a contratto di utilizzare risposte ben finanziate per arricchirsi imponendo al contempo severe restrizioni alla circolazione e agli affari.
È noto inoltre che Ebola viene studiato da decenni da alcuni Paesi (come ad esempio il Belgio, che accusa la Cina di volere rubare le scoperte) con il possibile scopo di creare un’arma biologica o di proteggersi in caso di attacco a base del virus.
È noto inoltre che Ebola viene studiato da decenni da alcuni Paesi (come ad esempio il Belgio, che accusa la Cina di volere rubare le scoperte) con il possibile scopo di creare un’arma biologica o di proteggersi in caso di attacco a base del virus
«Questa area – scrive un rapporto dei servizi belgi riferendosi ai temi della guerra biologica ed ai vaccini e al biospionaggio cinese– è di grande interesse per i servizi cinesi Sia difensivamente, perché la Cina, a causa della sua sovrappopolazione, è molto esposta alle epidemie, oltre che offensiva, poiché ha studiato l’Ebola come vettore offensivo».
La rivelazione dello studio dell’Ebola da parte dei cinesi è nota, e il coinvolgimento dell’Esercito della Liberazione del Popolo della RPC con gli sforzi del generale Chen Wei è stato trattato da Renovatio 21 in altri articoli. La dottoressa Chen Wei sarebbe inoltre la persona che ha preso in mano dopo lo scoppio dell’epidemia l’Istituto di Virologia di Wuhan.