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E Domenicali disse: la F1 mai diverrà elettrica

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Stefano Domenicali ha iniziato il suo ruolo di CEO della Formula Uno nel 2021, dopo quattro anni come presidente di Lamborghini. Negli ultimi due anni, ha ripetutamente affermato che la piena elettrificazione delle auto di F1 non avverrà e che «l’ibrido è il nostro futuro».

 

Domenicali ha parlato con il quotidiano italiano Il Sole 24 Ore e ha ribadito che le auto di F1 «non passeranno mai all’elettrico».

 

«Noi non passeremo mai all’elettrico» dice nell’intervista. «La politica non si sta comportando in modo corretto perché fissa degli obiettivi impossibili. E soprattutto in modo ideologico: l’elettrico è diventato un dogma incontestabile».

 

«È possibile ottenere zero emissioni senza modificare i motori o buttare via le auto esistenti» ha dichiarato il Domenicali. Il numero uno delle corse automobilistiche ha accennato all’ondata di politici che fissano obiettivi di transizione energetica «verde» impossibili e per avere un approccio ideologico a un futuro elettrificato, che è diventato un assioma indiscutibile.

 

Domenicali rivendica quindi che Formula 1 «sta sviluppando una benzina pulita, a zero emissioni», che sarà pronta nel 2026. «È un carburante che potrà anche essere usato per aerei e navi. Si può arrivare alle emissioni zero senza dover cambiare motori o buttare via tutto il parco veicoli che c’è già».

 

Top Gear aveva intervistato qualche anno fa su quando il mondiale potrebbe diventare completamente elettrificato. La sua risposta è stata la stessa di quella appena data al Sole: «non lo faremo, dobbiamo rimanere ibridi».

 

«Quindi, l’ibrido è il nostro futuro, il propulsore del 2025 sarà ibrido e utilizzerà carburanti sostenibili al 100%, ma dobbiamo ridurre i costi del propulsore e della piattaforma in modo che sia conveniente e meno complesso. Questo apre un enorme potenziale che gli OEM [i produttori industriali] lo utilizzino in altre applicazioni sul lato delle auto stradali» aveva affermato l’ex numero 1 di Lamborghini passato a dirigere la Formula 1.

 

L’insistenza sull’ibrido e il rifiuto dell’elettrico 100%, ricordiamo, è anche la posizione, per alcuni controversa, di Toyota, che peraltro è stata la prima azienda automobilistica a munire di batterie le proprie vetture.

 

Domenicali si è lasciato andare anche a considerazioni politiche più che condivisibili: «ma come si può costringere un pensionato a spendere 30 o 40mila euro, magari tutti i suoi risparmi, perché la sua vecchia auto è improvvisamente fuorilegge e deve passare un’auto elettrica?»

 

In realtà esiste già un mondiale di auto da corsa interamente elettrico, la Formula E. Epperò ben pochi lettori, scommettiamo, ne hanno sentito parlare…

 

I commenti di Domenicali arrivano nel momento in cui la UE ha deciso, non si sa su quali basi, di vietare i motori endotermici dopo il 2035. Come scritto da Renovatio 21, non è chiaro se Bruxelles abbia già siglato accordi con produttori automobilistici e soprattutto con Paesi ricchi di risorse necessarie come il litio prima di lanciarsi in questa restrizione da capogiro. A naso, noi crediamo di no

 

 

 

 

 

Immagine di N509FZ via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

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