Draghi come virus: favola a cartoni animati per vaccinare i bambini

Il gruppo GEDI, cioè Repubblica–Espresso, di proprietà degli Agnelli Elkan, ha appena confezionato questo spot di animazione per la vaccinazione ai bambini 5-11 anni.

Il parlato del filmato è notevole, con lampi di chiarezza che non ci aspettavamo.

«La pozione entra nelle vostre cellule e le trasforma» dice ad un certo punto il cavaliere per convincere i pargoli a sottomettersi all’iniezione mRNA.

«Un consiglio, se non siete mancini, offrite il braccio sinistro».

«Ci sono altre due prove di coraggio per diventare cavalieri» dice sempre il cavaliere ai bambini, riferendosi alle due precedenti, che sono le punture di siero genico. «Un po’ di mal di testa o di febbre per qualche giorno».

«Ma è sicuro?» chiede la bambina. «No, capita qualche volta, ma è una piccola seccatura in cambio della gloria» assicura il cavaliere. «Diventerete cavaliere anticoronavirus».

Infine, il cavaliere avverte che «c’è un premio finale. Farete meno tamponi e didattica a distanza» (notate le parole: farete meno… perché?). «…E tutti gli sport che vorrete». È vero?

Non lo sappiamo. Lasciamo al lettore di meditare, magari facendosi un giro nella sezione commenti della pagina YouTube.

Tuttavia, ci chiediamo: dovevano scegliere proprio identificare i virus con i draghi?

E l’eroe deve proprio essere un… «Cavaliere»? Su Repubblica?

Noi siamo sempre più confusi.

Immagine screenshot da YouTube