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Crepe inaspettate in dozzine di reattori nucleari francesi

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Il Wall Street Journal riporta che dozzine di reattori nucleari francesi – ora più che mai fondamentali per la sicurezza energetica di Parigi – rimangono offline a seguito di una serie di interruzioni preoccupanti che si ritiene siano causate dalla cosiddetta tensocorrosione nelle tubazioni.

 

La tensocorrosione è il fenomeno per cui un dato materiale si degrada sotto all’azione combinata di corrosione e applicazione di un carico costante. Essa spesse volte porta alla rottura improvvisa di materiali metallici normalmente duttili sottoposti a stress in ambiente corrosivo, specialmente a temperature elevate.

 

Il pericolo, quindi, sarebbe enorme.

 

Secondo quanto riferito, la manutenzione starebbe richiedendo più tempo del previsto,

 

«È importante che questo lavoro riprenda il prima possibile», ha detto al WSJ Emmanuelle Wargon, capo dell’autorità di regolamentazione dell’energia francese . «Se no, il rischio di non avere l’elettricità aumenta».

 

L’insieme di impianti nucleare in questione, di proprietà del fornitore di energia EDF (colosso energetico recentemente ri-nazionalizzato da Macron), è composta da 56 reattori, di cui 26 attualmente fuori uso.

 

Secondo il WSJ, i problemi dei tubi risalgono alla fine dello scorso anno, quando è stata scoperta una crepa in un tubo ad alta pressione vicino al nocciolo del reattore presso la più giovane centrale nucleare della nazione.

 

Altri impianti atomici , che hanno poi avviato le proprie indagini, hanno scoperto poco dopo i propri problemi di tensocorrosione.

 

«È possibile identificare la presenza [di tensocorrosione] solo una volta iniziate le crepe», si legge in una nota dell’Istituto francese per la radioprotezione e la sicurezza nucleare. «Le ispezioni periodiche delle tubazioni possono identificare il fenomeno solo in presenza di un guasto».

 

Non si tratta di una situazione di facile soluzione, perché la maggior parte delle crepe è vicina al nocciolo del reattore, per cui la radioattività è una pericolo molto reale per i tecnici, che si devono esporre per un periodo quindi limitato.

 

E data la complessità delle riparazioni, secondo quanto riferito gli esperti francesi di energia sono piuttosto pessimisti sulla capacità dell’EDF di rimettere in funzione i loro reattori per l’inverno, soprattutto considerando che, secondo le fonti del WSJ , le tempistiche per diverse riparazioni ai reattori sono già state rimandate da almeno sei settimane.

 

Renovatio 21 aveva riportato della crisi di circa metà dei reattori nucleari francesi ancora sei mesi fa. Già a gennaio, Renovatio 21 aveva riferito di una strana serie di «danni inaspettati» e riparazioni alle centrali atomiche francesi.

 

 

Parigi ancora due anni fa aveva dichiarato apertamente la sua intenzione di continuare il percorso con il nucleare. Quest’anno il presidente Macron ha parlato addirittura di «rinascita dell’industria nucleare francese». Cionondimeno, egli ha poi avvertito di razionamenti energetici in arrivo, invitando brutalmente la popolazione ad accettare «la fine dell’abbondanza».

 

La EDF, tornata sotto il controllo dello Stato, ha poi bizzarramente rifiutato la proposta del governo di Londra di procrastinare la dismissione programmata della centrale atomica inglese di Hinkley Point B, di proprietà del colosso statale francese.

 

L’estate scorsa era emerso come i francesi stessero cercando di mantenere in funzione le centrali nucleari nonostante l’ondata di caldo, che non assicurava acque di temperatura sufficientemente bassa per il sistema di raffreddamento dei reattori.

 

L’Italia dipende dall’elettricità francese per il 6%. Ha destato scalpore la possibilità che la Francia possa chiudere il rubinetto dell’energia per l’Italia, mandando potenzialmente la rete elettrica italiana o parte di essa in blackout.

 

La carenza energetica della regione è tale che anche il più grande acceleratore particellare al mondo, il Large Hadron Collider del CERN nella vicina svizzera, potrebbe subire chiusure e limitazioni.

 

 

 

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