Reazioni avverse

Commentatore TV collega i problemi cardiaci dei calciatori al vaccino

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Qualcuno comincia a parlare della possibile relazione tra il vaccino COVID e il numero spropositato di problemi cardiaci che stanno colpendo i calciatori da un anno a questa parte.

 

Durante il programma calcistico Sunday Footy Show dell’emittente australiana Channel Nine, i relatori hanno discusso di come il giocatore di Port Adelaide Ollie Wines, 27 anni, sia stato rimosso da una partita contro Melbourne per quelle che la squadra ha definito inspiegabili «irregolarità cardiache».

 

«Stanno succedendo molte di queste cose» ha detto l’ospite in studio Nathan Brown, chiedendo l’opinione del presentatore, Damien Barrett. «Molti atleti hanno questi problemi».

 

«Ti riferisci ai vaccini di richiamo e al contagio da COVID?» ha chiesto Barrett.

 

Brown ha confermato: «Mi riferivo ai colpi ai richiami, questa è ovviamente la storia che gira».

 

«Guarda, se ne sta discutendo… per ora non sono riuscito ad avere la linea ufficiale sul tema da nessuna persona legata a Ollie Wines, tuttavia, sì, la domanda sulla possibilità di questa cosa viene posta da me e altri, incluso te, da un sacco di gente».

 

A questo punto un altro ospite della trasmissione si è unito per evidenziare la recente diagnosi di paralisi di Bell del co-responsabile ed ex stella del calcio Matthew Lloyd, il quale ha convenuto che c’è un aumento degli effetti avversi legati ai booster del vaccino COVID.

 

«Non sono solo i problemi di cuore, senza approfondire i tuoi affari privati, ma al momento hai la paralisi di Bell di cui si spera che tu sstia uscendo, ma c’è anche un po’ di questa roba in giro»,  Brown ha chiesto a Lloyd.

 

«I problemi di cuore e la paralisi di Bell sono andati alle stelle con i booster e con i problemi di COVID, quindi senza dubbio» ha assentito il Lloyd.

 


 

L’ex giocatore Essendon ha continuato a raccontare un aneddoto di un collega che affermava di aver visitato un reparto ospedaliero pieno di persone che soffrivano di problemi simili.

 

«Venerdì sera abbiamo avuto Michelangelo Rucci e ha detto che c’è un reparto pieno di persone con sintomi simili a Ollie Wines – nausea, problemi cardiaci – quindi ci deve essere qualcosa di più», ha detto Lloyd.

 

Brown ha concluso esortando i funzionari sanitari a indagare sull’alto numero di problemi cardiaci e sui casi di paralisi di Bell e sul loro sospetto legame con i vaccini COVID e le vaccinazioni di richiamo.

 

«Non siamo no vax,…  ma ci sarà bisogno di uno studio su questo, non solo in una sfera sportiva, ma in una sfera di comunità».

 

Il segmento dello spettacolo ha apparentemente suscitato polemiche.

 

Lunedì, Wines – che è stato rimosso 27 minuti dopo l’inizio della partita di giovedì scorso per aver provato nausea e vertigini–- è emerso affermando di essere «tornato al 100% alla normalità» e che le sue condizioni cardiache si erano «risolte da sole».

 

Wines ha detto ai giornalisti che i medici dove è stato curato gli hanno detto che il suo problema non era correlato al vaccino.

 

«Non c0entra nulla, completamente privo di correlazione», ha detto Wines , secondo News.com.au.

 

«Era più un problema di ritmo cardiaco negli anziani e negli atleti d’élite», ha detto, aggiungendo: «Una volta che mi è stato spiegato, è stato davvero rassicurante e non ci sono troppi effetti a lungo termine».

 

«La prognosi è davvero positiva. Ho ancora qualche esame per venire e vedere di nuovo il cardiologo, ma in questa fase non è un grosso problema».

 

Nonostante sia tornato al «100%», il Wines salterà l’imminente partita della sua squadra sabato contro il Carlton Football Club.

 

L’impressionante numero di calciatori che crollano in campo, o in allenamento, aveva fatto scrivere i giornali già nel 2021. Per tutto l’inverno si sono susseguiti inspiegabili infarti in tutti gli sport, con casi evidentissimi quanto tremendi, come quello del campione di Mountain Bike Kyle Warner.

 

Secondo un articolo della dottoressa israeliano Yaffa Shir-Raz, vi sarebbe stato un «aumento di 5 volte delle morti cardiache improvvise dei giocatori FIFA nel 2021».

 

Il 2021, secondo le statistiche, è stato l’anno con più morti in campo: 14 morti a novembre, con l’anno ancora da finire. Per dare la proporzione: il 2018 aveva avuto 4 morti, il 2019 ne aveva avuti 3.

 

Il cardiologo britannico Aseem Malhotra ha pubblicamente affermato che un suo studio sulla correlazione tra vaccini ed aumento degli attacchi cardiaci è stato programmaticamente ignorato.

 

 

 

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