Cibo, inflazione record in Gran Bretagna

Secondo gli ultimi dati del British Retail Consortium, le famiglie britanniche sono state colpite da un aumento record dei prezzi dei generi alimentari mentre l’inflazione alta da decenni continua a paralizzare l’economia.

Un rapporto del Consortium, che rappresenta i supermercati del Regno Unito, ha mostrato il 9 maggio che i prezzi degli alimenti freschi sono aumentati del 17,8% ad aprile su base annua, mentre i prezzi dei prodotti in scatola e di altri articoli da magazzino sono aumentati del 12,9%.

I dati ufficiali hanno mostrato il mese scorso che il tasso di inflazione in Gran Bretagna è leggermente diminuito, ma rimane ancora al di sopra del 10%, con i costi di cibo e bevande ai massimi da 45 anni.

Secondo l’ente di beneficenza Trussell Trust, nell’ultimo anno sono stati distribuiti quasi 3 milioni di pacchi alimentari di emergenza presso le banche alimentari del Regno Unito, con il numero fornito per i bambini che per la prima volta ha superato 1 milione.

In questo contesto, le osservazioni del capo economista della Banca d’Inghilterra Huw Pill sono uno scandalo: ha affermato che le famiglie e le imprese britanniche devono «accettare di essere più povere» e dovrebbero smetterla di chiedere aumenti salariali che sono state, come ha affermato, la causa principale di spingere i prezzi più in alto.

Come riportato da Renovatio 21, il 27 febbraio, la catena di supermercati britannica Lidl GB aveva seguito il leader di mercato Tesco, nonché Asda, Morrisons e Aldi nell’imporre limiti di acquisto al consumatore su pomodori, cetrioli e peperoni – è quella che hanno chiamato la «crisi dell’insalata».

L’intera filiera alimentare britannica – e occidentale – è stata colpita dalle sanzioni antirusse. Interi impianti di produzione di fertilizzanti sono stati chiusi nel Paese, e non solo, a causa della crisi di materie prime che ha colpito il settore con la guerra ucraina, peraltro fortemente spinta da Londra.

Varie organizzazioni rivelano che parte della popolazione britannica sta saltando i pasti, con impennata colossale del numero di cittadini che si rivolge ai banchi alimentari per nutrirsi.

È difficile non vedere come il Regno stia regredendo a una condizione dickensiane, con fame, «povertà energetica» e un agghiacciante aumento della prostituzione.

Mentre tutto ciò accade, re Carlo III si fa incoronare in pompa magna, tra immani diamanti rubati, carrozze d’oro e vescovesse anglicane benedicenti.

I tifosi del Liverpool ne hanno coscienza, cantano in colo allo stadio: «f*****o la famiglia reale, date da mangiare i poveri»!