Bioetica

Case di riposo, tutto da ripensare?

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Renovatio 21 traduce e pubblica questo articolo di Biodedge

 

 

 

 

Un articolo su Harper’s Magazine sulle morti nelle case di cura durante la pandemia Covid-19 è una lettura obbligatoria.

 

Circa il 40% dei decessi negli Stati Uniti sono avvenuti in case di cura. Le cifre sono peggiori in altri paesi. Secondo il giornalista Andrew Cockburn, potrebbero raggiungere il 75% nel Regno Unito e il 64% in Norvegia

Circa il 40% dei decessi negli Stati Uniti sono avvenuti in case di cura. Le cifre sono peggiori in altri paesi. Secondo il giornalista Andrew Cockburn, potrebbero raggiungere il 75% nel Regno Unito e il 64% in Norvegia.

 

Ma sono questi paragrafi che dovrebbero essere considerati in qualsiasi discussione sulla tragica pandemia:

 

«Il pesante bilancio delle vittime tra gli anziani potrebbe essere ricondotto a una delle principali fonti: la mania neoliberista delle privatizzazioni che ha travolto il mondo occidentale negli ultimi quarant’anni».

 

«Il pesante bilancio delle vittime tra gli anziani potrebbe essere ricondotto a una delle principali fonti: la mania neoliberista delle privatizzazioni che ha travolto il mondo occidentale negli ultimi quarant’anni».

«Tuttavia, un’arida tabella statistica pubblicata lo scorso anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce una verità più fondamentale. Calcola il numero di posti letto nelle case di cura per centomila persone in ogni paese europeo. La Svezia ottiene punteggi molto alti: 1.276 per centomila. Anche la Gran Bretagna è alta, a 847. Lo stesso calcolo mette gli Stati Uniti a 515. La Grecia, d’altra parte, i cui cittadini tendono a non mettere i loro parenti anziani nelle case e continuano a considerare la loro cura come una responsabilità familiare, segna solo 15».

 

«Le disparità nel tasso di vittime sono altrettanto sorprendenti. In termini di morti ogni centomila, il tasso della Svezia è 53; il Regno Unito arriva a 66; e gli Stati Uniti ne hanno 39. La Grecia, nel frattempo, nonostante abbia la percentuale più alta di anziani in Europa, è riuscita finora a scampare con solo 2 morti ogni centomila. Si potrebbe quasi concludere che il bilancio delle vittime che ha così traumatizzato e destabilizzato gran parte della società occidentale nel 2020 non sia stato causato principalmente dal coronavirus, ma dalle case di cura».

«Si potrebbe quasi concludere che il bilancio delle vittime che ha così traumatizzato e destabilizzato gran parte della società occidentale nel 2020 non sia stato causato principalmente dal coronavirus, ma dalle case di cura»

 

Idealmente, potremmo emulare le relazioni e gli accordi familiari greci (o trasferirci in Grecia per invecchiare) e abbandonare l’approccio di assistenza istituzionale a favore di un modello in cui la riga finale del bilancio non è la priorità trainante. 

 

 

Michael Cook

Direttore di Bioedge

 

 

 

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