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Cantanti e attori collassano sul palco

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Sabato scorso, il popolare cantante pop haitiano Mikaben  è morto dopo aver avuto un collasso durante un concerto a Parigi.

 

Filmati emersi in rete mostrano il Mikaben (al secolo Michael Benjamin) che crolla mentre cammina verso il retro del palco.

 

Secondo il Guardian l’artista 41enne «ha subito un sospetto infarto o arresto cardiaco». È stato inoltre riportato che alcuni spettatori sono svenuti quando hanno realizzato che il Mikaben era collassato.

 

 

In un video girato prima di salire sul palco, Mikaben sembrava fermarsi e riprendere fiato mentre saliva una rampa di scale e sembrava affaticato.

 

 

Eccezionale il sito Dagospia, che evidentemente vive ancora in un mondo meno disincatato del nostro (diciamo così): riporta la notizia e condivide un video forse senza capire bene il commento l’utente Twitter Jennifer Arcuri  che Dago mette impagina: «sono vecchia abbastanza per ricordare un tempo in cui i cantanti non cascavano morti sul palco a random».

 

 

Due giorni prima era caduta al suolo in diretta una cantante e attrice colombiana, Mary Perdomo, mentre era impegnata in una performance TV.

 

 

In una dichiarazione rilasciata dalla società di produzione pubblicata tre giorni fa, sia Perdomo che una co-protagonista hanno rassicurato il pubblico che sta bene.

 

Poche ore fa è stata la volta di Arsenio Puro, prestigiatore noto in Spagna per aver partecipato ad un popolare talent show televisivo. Anche il Puro è morto lavorando, in scena. «Quando è crollato sul palco, alcuni tra il pubblico hanno continuato a ridere. Pensavano che facesse parte dello spettacolo comico. Fino a quando non hanno visto che il 46enne mago  non ha reagito. Aveva avuto un infarto nel bel mezzo della sua esibizione nella sala Houdini, dove lavorava da 25 anni» scrive il quotidiano spagnuolo El Mundo.

 

«È caduto a terra. Era uno spettacolo così divertente che, nei primi momenti, la gente rideva pensando che fosse solo un altro scherzo» scrive El Mundo, che ci tiene a puntualizzare che «conoscenti del defunto raccontano a questo giornale che “è morto per cause naturali” e che “non ha fatto trucchi rischiosi”». Insomma ad ucciderlo non è stato un asso nella manica o un coniglio da cappello, ma la natura stessa.

 

Non è chiaro a Renovatio 21 se tra questo pattern di morti sul lavoro e l’aumento statistico dei decessi vi sia una correlazione. Tuttavia ricordiamo che varie categorie sono state interessate da fenomeni simili.

 

Avevano cominciato i calciatori. Ricordate? Già dall’inizio 2021 c’era questa strana trafila, statisticamente calcolata, di sportivi che crollavano in campo…

 

 

Ora è il turno degli artisti.

 

Renovatio 21 ha registrato anche casi non dissimili fra guardie reali, raccattapalle e giornalisti. Insomma, questi malori in aumento sono davvero una cosa brutta quanto misteriosa.

 


In ispecie quando, oltre a cantanti ed atleti, colpiscono anche gli autisti di scuolabus.

 

No, non viviamo più in un mondo sicuro. Forze invisibile stanno usando una violenza mai vista contro l’umanità.

 

Che fare? Noi mezza idea ce la stiamo facendo.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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