Terrorismo
Bruxelles terrorizzata da un islamico armato di Kalashnikov
A Bruxelles è in corso una caccia all’uomo in seguito a un nuovo attacco terroristico che ha colpito la capitale dell’Europa, causando almeno due morti e un ferito. Le vittime sono state uccise con colpi di Kalashnikov nel tardo pomeriggio in Place Sainctelette, una piazza situata nel centro della città, vicino al canale e non lontano dal quartiere di Molenbeek, da cui partirono gli attacchi terroristici che colpirono Parigi, provocando uno stato di shock in Francia.
Il governo belga ha descritto come terrorismo l’uccisione di due cittadini svedesi, presumibilmente arrivati per una partita di calcio, e ha inviato ulteriori unità di polizia per impedire al sospettato di attraversare il confine.
Il primo ministro Alexander De Croo ha descritto l’attacco come «straziante» e ha inviato le sue condoglianze al collega svedese. «In quanto partner stretti, la lotta contro il terrorismo è una lotta congiunta», ha detto il De Croo.
«Belgio e Svezia sono uniti contro il terrorismo», ha affermato il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib, inviando le sue condoglianze anche a Stoccolma. Lahbib ha aggiunto di essere «inorridita dall’attacco terroristico» nel cuore di Bruxelles e che «tutti i mezzi necessari devono essere mobilitati per combattere il radicalismo».
Le due vittime sono state uccise intorno alle 7:15 ora locale nel centro di Bruxelles. La polizia presume che fossero tifosi della nazionale svedese in visita nella capitale belga. La partita di qualificazione Svezia-Belgio per Euro 2024, in corso allo stadio Heysel, è stata interrotta a metà tempo e i tifosi sono stati chiusi all’interno dello stadio come misura di sicurezza.
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Ce n’est pas une blague, s’il vous plaît faites attention à vous pic.twitter.com/9tP4Us1iUG
— Votre Nom Ici (@momoblf) October 16, 2023
Filmati non verificati girati sui social media hanno mostrato un sospetto, che indossava una giacca arancione ad alta visibilità e un casco bianco, scendere da uno scooter prima di aprire il fuoco in strada. L’uomo ha seguito i civili in fuga fino a raggiungere un vicino edificio residenziale, ha sparato diversi colpi di fucile ed è fuggito a bordo dello scooter.
Testimoni oculari hanno riferito ai media belgi che l’uomo che ha sparato avrebbe gridato «Allahu Akbar» prima di aprire il fuoco.
Where are the Belgian police?#Bruxelles
The guy has been walking around with an m16 trkl for more than 9 hours since he was free!#Bruxelles #Brussels #belgio #Belgique #ÉtatIslamique #Brussels #Bruxelles #Bruselas #terrorisme #ISIS #IsraelPalestineConflict pic.twitter.com/VIG049L2jT— Vinay Upadhyay (@vinay_sir_ji) October 17, 2023
ISIS terrorist is literally riding around the heart of #Brussels screaming ‘Allahu Akbar’ on a motorbike in a bright orange jacket and carrying an assault rifle.
Police can’t find him. #Brussels #Bruxelles pic.twitter.com/HCenjpiDob— Paul Golding (@GoldingBF) October 16, 2023
Police have still not been able to arrest the terrorist who killed two people last night. The terrorist is still on the streets of #Brussels, it is terrifying. #attentat #Bruxelles #Brussel
— Marta Llopis 🇪🇸🇺🇦 (@LlopisMarta95) October 17, 2023
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Nel corso della serata, la polizia ha temuto che l’attentatore potesse dirigersi verso lo stadio per compiere un ulteriore attacco contro i tifosi che stavano assistendo la partita di coppa. Un video pubblicato su un profilo Facebook associato a un individuo chiamato Slayem Slouma mostra il terrorista che rivendica l’attacco e dichiara di essere affiliato all’ISIS.
«Sono un mujahid dello Stato Islamico, che vi piaccia o no. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione», dice l’uomo rivendicando di aver ucciso «tre svedesi proprio adesso».
❗️BREAKING – Attentato a #Bruxelles 🇧🇪, il presunto attentatore, ancora in fuga, rivendica la sparatoria sui social: “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Si vive per la religione e si muore per la religione.“
Massima allerta antiterrorismo nel Paese,… pic.twitter.com/Xd267C505g— Ultimora.net – BREAKING NEWS (@ultimoranet) October 16, 2023
Il sospettato che ha dichiarato di essere responsabile della sparatoria a Bruxelles ha menzionato la guerra tra Hamas e Israele a Gaza in un post su Facebook.
Il presunto attentatore ha menzionato anche l’omicidio di un bambino musulmano perpetrato da un uomo americano di 71 anni, accusato di crimine d’odio. Nel suo post su Facebook, ha scritto «Stiamo parlando di una morte violenta, ma se fosse stato un bambino cristiano, avremmo parlato di terrorismo». L’account è rimasto accessibile fino alle 21:25, dopodiché è stato chiuso.
Notizie ulteriori delle agenzie di stampa hanno indicato che nel video l’uomo, con forte accento nordafricano, avrebbe parlato anche dei roghi dei corani avvenuti nei mesi scorsi davanti alle moschee e alle ambasciate straniere a Stoccolma.
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I media belgi hanno poi dichiarato che il sospetto si stava dirigendo verso lo stadio Re Baldovino dove era in corso la partita di calcio Belgio-Svezia a cui assistevano 35 mila spettatori. La partita è stata sospesa, la stazione metropolitana è stata chiusa e il luogo presidiato dalla polizia.
Alcuni stanno dicendo che il sospetto sarebbe stato arrestato poco fa, ma non c’è la dichiarazione della polizia e arrivano anche smentite.
Report- The suspect Brussels shooter is arrested by #Balgian police.
Police confirmation awaited.#Brussels #Bruxelles #belgion #Europe #Usa #UK #Sweden #Belgium #Belgique #attentat #ISIS #zionistterror pic.twitter.com/kMnziqUxVD
— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) October 17, 2023
Secondo RTBF, il sospettato della sparatoria a Bruxelles è noto alla polizia per «traffico di esseri umani, soggiorno illegale e pericolo per la sicurezza dello Stato». Al 45enne tunisino è stato ordinato di lasciare il Paese nel 2021 ma non è stato trovato. Secondo Il Giornale l’uomo in passato avrebbe soggiornato anche in Italia, a Bologna.
La capitale belga, che è capitale UE, è nuovamente colpita dalla paura dopo un attacco terroristico al museo ebraico, che ha segnato l’inizio di una serie di attacchi rivendicati da cellule dell’ISIS.
Nel marzo del 2016, Bruxelles era stata scossa da un duplice attentato con bombe all’aeroporto e nella metropolitana, causando la morte di 32 persone e il ferimento di 340, oltre ai tre terroristi suicidi coinvolti nell’attacco.
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