Ambiente

Bill Gates dice che l’Europa senza gas russo è «un bene»

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Ulteriore intervista illuminante di Bill Gates sul canale TV americano CNBC, di quelle a cui ci ha abituato, talvolta con una franchezza al limite del cringe e o di livelli di imbarazzo che arrivano a colpire anche lui stesso.

 

La discussione verteva sulle tasse «climatiche» sulle aziende e sugli investimenti di queste orientati all’ambiente.

 

Gates prende subito le difese del gigante finanziario BlackRock, recentemente sotto tiro negli USA per il fatto di preferire gli interessi dei programmi socioambientali ONU (gli ESG) agli interessi degli investitori, chiamando il CEO Laurence Fink per vezzeggiativo («Larry»).

 

Poi parte la tirata sul gas russo in Europa.

 

«Le persone sono diventate un po’ ottimiste sulla rapidità con cui si potrebbe realizzare la transizione. Senza che il gas naturale russo sia disponibile in Europa… è una battuta d’arresto», ha continuato Gates. «Dobbiamo trovare fonti di idrocarburi non russe in sostituzione di quelle, quindi ci sono centrali a carbone in funzione e una varietà di cose, perché, sai, tenere le persone al caldo, mantenere quelle economie in condizioni decenti è una priorità».

 

Poi il commento di interesse: «Ora, d’altra parte, è un bene a lungo termine, perché le persone non vorranno dipendere dal gas naturale russo, quindi passeranno a questi nuovi approcci più rapidamente».

 

Guardare per credere:

 

 


 

In pratica, abbiamo l’ultramiliardario che finanzia l’OMS, la stampa mondiale, tutto l’arco di Big Pharma, l’agricoltura geneticamente modificata di interi continenti, i programmi vaccinali globali e esperimenti folli di oscuramento del Sole che confessa che questa crisi, che produrrà dolore e morte tra gli europei, è un bene.

 

Ad una certa, è chiaro che ad uno viene da chiedersi: ma non è, per caso, che questa crisi sia programmata da qualcuno?

 

Oppure si tratta di una cosa «buona», come dice Gates, che ci è capitata così a fagiuolo, come la manna dal cielo?

 

Dobbiamo sospirare grati anche del miracolo del Nord Stream 2, gasdotto distrutto da ignoti che però vogliono renderci migliori?

 

Il lettore, marzullescamente, si faccia la domanda e si dia la risposta.

 

 

 

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