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Benedetto XVI: memorie in lotta

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La Santa Sede ha appena sponsorizzato la pubblicazione di due memorie dedicate al defunto papa tedesco. Due libri che contrastano con quello pubblicato poche settimane prima da mons. Georg Gänswein, che non esita a opporre le figure di Benedetto XVI e dell’attuale successore di Pietro.

 

La guerra delle memorie avrà luogo, oltretevere? Una cosa resta certa: alla comunicazione vaticana sono bastate poche settimane per reagire alla pubblicazione del libro di mons. Georg Gänswein, l’uomo probabilmente più vicino a Josef Ratzinger-Benedetto XVI.

 

La sua opera Nient’altro che la verità, al di là di tanti commoventi ricordi, ha lanciato una frecciatina nei confronti di Santa Marta all’inizio del 2023, evocando il profondo “disaccordo” del papa emerito su alcune riforme del pontefice argentino. Quest’ultimo è accusato addirittura di aver “rotto la pace liturgica” iniziata dal suo predecessore.

 

Per rispondere a questo terremoto letterario sono state chiamate in causa due penne: quella di mons. Alfred Xuereb – ultimo segretario particolare di papa Benedetto XVI prima delle sue dimissioni – e quella di Orazio La Rocca, vaticanista di fama, che ha lavorato per molti media, tra cui La Repubblica.

 

I due lavori sono stati pubblicati contemporaneamente in una conferenza stampa trasmessa il 9 febbraio 2023 da Vatican News, il portale di informazione digitale della Santa Sede.

 

Le memorie di mons. Xuereb, intitolate I miei giorni con Benedetto XVI, assumono la forma di un diario scritto quotidianamente, portando il lettore nell’intimità del papa bavarese.

 

Il libro di Orazio La Rocca, intitolato Ratzinger. La scelta: non sono scappato, ripercorre i tanti incontri personali con Benedetto XVI, di cui il vaticanista ha beneficiato prima e dopo la sua elevazione al sommo pontificato.

 

Due memorie che si sforzano di minimizzare, anzi diluire la portata della testimonianza portata da mons. Gänswein contro papa Francesco, riportando tutta l’attenzione sulla persona di Benedetto XVI.

 

Mons. Xuereb, quindi, avverte fin dall’inizio il lettore: «semplicità e umanità i tratti con cui dovremmo ricordarlo, senza farsi influenzare da commenti falsati. (…) Nessun retroscena, informazioni riservate o frasi pronunciate in confidenza». L’allusione a mons. Gänswein è sottilmente velata.

 

«Due libri per scoprire la grande umanità di Benedetto XVI, senza strumentalizzazioni», titola Vatican News

 

La guerra delle «memorie» è dunque dichiarata: si vedrà tra qualche mese chi vincerà la battaglia per il best seller. Questa non dovrebbe riuscire ad ingannare nessuno.

 

 

 

 

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.news.

 

 

 

 

 

Immagine di Sergey Kozhukhov via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic2.0 Generic1.0 Generic; immagine tagliata e ricolorata

 

 

 

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