Babbo Natale super-untore infetta diecine di bambini

Doveva succedere, è successo: la covidiozia si accanisce anche contro Babbo Natale, accusato da torme di covidioti inferociti di essere niente meno che un super-spreader, un super-untore in grado di infettare multipli a due cifre degli individui normalmente infettati comunemente da un positivo normale.

Giovedì scorso, fino a 50 bambini sarebbero stati probabilmente esposti al COVID-19 da imitatori di Babbo Natale e sua moglie (una credenza americana, pensiamo) durante un servizio fotografico nello Stato americano della Georgia.

La covidiozia si accanisce anche contro Babbo Natale, accusato da torme di covidioti inferociti di essere niente meno che un super-spreader

L’allegra coppia di anziani non ha mostrato alcun sintomo durante l’evento, ma entrambi sono risultati positivi al coronavirus solo due giorni dopo, secondo NBC News.

In una dichiarazione pubblica sull’esposizione nella sua stessa comunità, Robert Parker, presidente del Board of Commissioners di Long County, Georgia, ha difeso l’idea di organizzare una parata e un servizio fotografico. Durante l’intera dichiarazione, la NBC osserva che Parker ha scelto di minimizzare il rischio che l’esposizione comportava.

«Anche se questo è motivo di preoccupazione, ritengo che sia importante notare che le esposizioni avvengono ogni giorno durante la nostra vita quotidiana, spesso senza alcuna conoscenza», ha detto Parker.

C’era da aspettarselo: Babbo Natale se ne frega del coprifuoco, dei confini regionali e perfino di quelli comunali.

Non tutti i rappresentanti della comunità sono così magnanimi con il vecchio canuto.

Come riportato da Renovatio 21, in Western Australia le autorità sanitaria hanno emanato una legge per proibire ai bambini lo scartamento dei regali. Sul serio.

C’era da aspettarselo: Babbo Natale se ne frega del coprifuoco, dei confini regionali e perfino di quelli comunali.

Babbo Natale è naturaliter nemico del lockdown.