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Attacco nucleare, terrificante simulazione in realtà virtuale per addestrare i funzionari USA

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Se la Russia lancia missili nucleari contro gli Stati Uniti, il presidente – o chiunque abbia l’autorità in questo momento, vista la condizione mentale di Joe Biden – ha solo pochi minuti per reagire. Con il passare del tempo, saranno costretti a prendere quella che è probabilmente la decisione più consequenziale nella storia dell’umanità. 

In che modo si può gestire questa delicata situazione?

 

«Nuclear Biscuit» è una simulazione di realtà virtuale che descrive ciò che un presidente avrebbe passato durante una crisi nucleare.sviluppata dal Program on Science and Global Security della Princeton University, in collaborazione con il gruppo per il disarmo nucleare Global Zero.

 

In essa sono analizzati i pochi minuti in cui il decisore – il presidente americano o chi per esso – deve rispondere ad un attacco nucleare nemico.

 

I ricercatori hanno mostrato «Nuclear Biscuit» – chiamato per la carta contenente i codici di lancio nucleare del presidente – alla conferenza sulla sicurezza di Monaco dell’anno scorso. I legislatori e gli esperti di sicurezza nazionale hanno indossato un casco da realtà virtuale e hanno affrontato lo scenario in cui hanno assunto il ruolo del presidente degli Stati Uniti e hanno avuto il compito di decidere come rispondere a un attacco nucleare, se non del tutto.

 

«Entri in quella simulazione e ne esci una persona cambiata», ha detto Richard Burt, ex negoziatore degli Stati Uniti per il controllo delle armi nucleari con l’Unione Sovietica, in un comunicato stampa dopo aver acceso il visore VR.

 

 

L’esperienza inizia con te alla scrivania del presidente nello Studio Ovale proprio quando ti viene detto che è in corso un’emergenza nazionale, riporta il Guardian.

 

Quindi vieni portato in una sala operativa da qualche parte sotto la Casa Bianca, dove vieni informato che centinaia di missili balistici intercontinentali russi sono in rotta verso la costa occidentale. 

 

Una voce poi ti dice che hai meno di 15 minuti per scegliere tra tre opzioni che offre un funzionario del Pentagono riguardo a se e come dovresti ordinare la rappresaglia. Qualunque cosa tu faccia, milioni di persone moriranno. Dipende solo da quanti milioni vuoi uccidere con la tua scelta. 

 

La simulazione suona come un’esperienza inquietante che secondo gli esperti riflette accuratamente la tensione e l’ansia che un presidente proverebbe in quello scenario.

 

«Le persone sentivano di prendere decisioni in condizioni di incertezza», ha detto al Guardian Sharon Weiner, professore associato presso la School of International Service dell’American University e co-creatrice del progetto. «Desideravano sapere di più o pensavano che qualcosa non fosse chiaro, ma c’era comunque la pressione per prendere una decisione».

 

«Penso che alcune persone scelgano un’opzione solo perché vogliono finire la cosa», ha schiettamente aggiunto.

 

Il team prevede di portare la simulazione al Congresso per consentire ai legislatori di sperimentarla da soli. Weiner spera che le persone a Capitol Hill «vedranno le conseguenze delle scelte che hanno fatto riguardo alla questione delle armi nucleari».

 

Stiamo assistendo ad una corsa agli armamenti del 21° secolo, e, come più volte riportato da Renovatio 21, la minaccia nucleare non è il solo pericolo assoluto.

 

Il mondo moderno pare sempre più privo di equilibrio – perfino quello paranoico-distruttivo che si era stabilito tra le potenze nucleari durante la Guerra Fredda.

La corsa agli armamenti di nuova generazione, come la robotica, l’Intelligenza Artificiale militare e le potenziali guerre batteriologiche, possono creare altrettanti problemi di stabilità fra le potenze mondiali.

 

In questi mesi è emersa quindi anche la corsa alle armi ipersoniche, che possono coinvolgere anche tecnologia nucleare.

Nel caso di uso di vettori ipersonici, i tempi di reazione sono molto più brevi rispetto a quelli ipotizzati nell’esperienza VR – forse sono, addirittura, nulli.

 

Il mondo moderno pare sempre più privo di equilibrio – perfino quello paranoico-distruttivo che si era stabilito tra le potenze nucleari durante la Guerra Fredda.

 

 

 

Immagine screenshot da Youtube

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