Internet
Apple disconosce l’app porno Hot Tub
Il colosso tecnologico statunitense Apple ha condannato il lancio di una nuova app pornografica nell’UE chiamata Hot Tub, ora accessibile su iPhone tramite app store di terze parti, in base alle norme digitali dell’Unione.
AltStore PAL, un marketplace di app alternativo abilitato dal Digital Markets Act (DMA) dell’UE, ha introdotto Hot Tub questa settimana, descrivendolo come un browser di contenuti per adulti per iPhone. Lo sviluppatore del marketplace ha affermato in un post sui social media di lunedì che Hot Tub è «la prima app porno al mondo approvata da Apple».
L’azienda statunitense ha respinto le «false dichiarazioni», sostenendo che «certamente» non approva l’app e «non la offrirebbe mai nel nostro App Store».
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«La verità è che la Commissione Europea ci chiede di consentirne la distribuzione da parte di operatori di marketplace come AltStore ed Epic, che potrebbero non condividere le nostre preoccupazioni per la sicurezza degli utenti», ha affermato il portavoce di Apple Peter Ajemian al sito di tecnologia The Verge, affermando che l’azienda è «profondamente preoccupata per i rischi per la sicurezza che le app porno hardcore di questo tipo creano per gli utenti dell’UE, in particolare i bambini», avvertendo che tali app «minerebbero la fiducia dei consumatori nel nostro ecosistema».
In base al DMA adottato nel 2022, Apple è stata tenuta ad adeguare le proprie pratiche commerciali e ad allentare le restrizioni dell’App Store, consentendo agli utenti dei 27 paesi dell’UE di scaricare app per iPhone da store di terze parti.
Come parte del suo processo alternativo per l’app store, Apple impone una revisione di base chiamata «notarizzazione», che analizza le minacce alla sicurezza informatica, come malware noti, ma non valuta né approva il contenuto di un’app.
L’azienda si è opposta alle nuove normative, sostenendo che aprono le porte a servizi più dannosi, tra cui quelli che offrono pornografia, droghe illegali e altri contenuti che da tempo sono stati banditi dal suo App Store.
Rispondendo alle critiche di Apple, AltStore ha accusato l’azienda di usare preoccupazioni sulla sicurezza come copertura per mantenere il suo predominio. «Apple continua a usare la sicurezza come pretesto per proteggere il suo potere di monopolio e sottrarsi alla conformità con il DMA», ha affermato il marketplace.
Anche il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha criticato duramente Apple, sottolineando che piattaforme come Windows, Mac e Linux consentono agli sviluppatori di rilasciare app senza restrizioni, sostenendo che l’iOS App Store ospita l’app Reddit, che fornisce accesso a contenuto pornografici.
«Apple lo sa, lo consente e ha assegnato a Reddit una valutazione 17+ (!!!) e un premio Editors’ Choice», ha scritto lo Sweeney su X martedì.
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Apple vieta «materiale palesemente sessuale o pornografico» sul suo store iOS. L’ex CEO Steve Jobs una volta disse che l’azienda ha «una responsabilità morale» di tenere il porno lontano dagli iPhone, esortando gli utenti ad «acquistare un telefono Android» al suo posto.
Va ricordato come durante la pandemia Apple aveva censurato il «Tinder dei non vaccinati», un’app di appuntamento per persone che hanno mantenuto il sangue libero dall’mRNA sintetico. La società era stata criticata anche per aver ristretto le comunicazioni tra iPhone durante le proteste antipandemiche cinesi dell’anno scorso.
Il politicamente corretto di Apple si era espresso anche con emoji transessuali come l’uomo incinto, della donna barbuta e del vaccino COVID nonché con le lautissime donazioni al gruppo di protesta razziale Black Lives Matter.
Aveva destato stupore e preoccupazione l’annuncio di Apple di scansionare le foto degli utenti con la motivazione di cercare materiale pedofilo.
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Immagine di Glen Bledsoe via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0