Geopolitica

415° giorno di guerra

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– Uno scontro a fuoco tra i militari armeni e Azeri ha avuto luogo vicino al villaggio di Tekh nella regione armena di Syunik. Ci sono vittime e diversi feriti da entrambe le parti.

 

– La corte arbitrale dell’Aia ha ordinato alla Russia di pagare all’ucraina Naftogaz più di 5 miliardi di dollari, a titolo di risarcimento per i beni che la società statale ucraina possedeva in Crimea fino al 2014. La Russia ha già dichiarato di non riconoscere la giurisdizione del tribunale.

 

– Il ministro dello Sport ucraino vieta agli atleti del paese la partecipazione a competizioni internazionali cui prendano parte anche atleti russi o bielorussi.

 

– Alla vigilia della Pasqua ortodossa il Patriarca Kirill prega Dio perché «conceda ai popoli fraterni, usciti dall’unico fonte battesimale del Dnepr, una pace duratura e giusta».

 

– L’FSB fa una serie di dichiarazioni sul caso Tatarsky, accusando la fondazione di Navalny di avere fornito supporto logistico agli esecutori materiali.

 

– La devastazione di Bakhmut vista da un drone.

 

– I Paesi del G7 hanno espresso in via riservata alla Svizzera la propria insoddisfazione per le misure, giudicate insufficienti, per bloccare i capitali riconducibili a cittadini russi.

 

– L’accordo del grano è in condizioni critiche a causa delle azioni della Russia, ha affermato in un’intervista al Guardian il viceministro ucraino per i porti marittimi e la navigazione Yuriy Vaskov. Rappresentanti di Russia, Turchia e Onu stanno ispezionando le navi in rotta da e verso i porti ucraini nell’ambito di un accordo firmato lo scorso luglio da Kiev e Mosca. La commissione mista si accorda sui nomi delle navi da ispezionare. Tuttavia, martedì non ci sono stati controlli, ha detto Vaskov. Di conseguenza, secondo Vaskov, a nessuna nave fu permesso di proseguire per la sua rotta, il che equivaleva a un blocco virtuale di Mosca. «Oggi abbiamo una situazione critica. I russi hanno violato i termini della Black Sea Grain Initiative. Hanno deciso di modificare unilateralmente i piani dei porti ucraini. Questo è inaccettabile», ha detto Vaskov.

 

– Il ministro della giustizia Carlo Nordio ha disposto accertamenti nei confronti dei magistrati di Milano in relazione alla fuga di Artem Uss, il cittadino russo accusato di spionaggio e che è evaso dagli arresti domiciliari.

 

– Video ucraino: soldati di Kiev tra le rovine di Bakhmut.

 

– Putin ha pubblicato una delle leggi promesse agli imprenditori in occasione degli ultimi incontri. La legge prevede che taluni crimini economici degli incensurati possano essere estinti risarcendo le vittime.

 

– Il ministro dell’energia olandese dice che il governo sta facendo il possibile per sostituire la residua importazione di GNL russo (circa il 15% del totale). I fornitori sin ora utilizzati per la sostituzione sono USA e Quatar.

 

– Secondo le previsioni dell’OPEC nel 2023 i paesi non OPEC (Stati Uniti in testa, e, in minor grado, Brasile, Norvegia, Canada, Kazakistan e Guiana) cercheranno di compensare i tagli di produzione OPEC. Unico paese non OPEC a tagliare la produzione sarà la Russia.

 

Bloomberg: gli alleati dell’Ucraina temono che Kiev possa non ripetere i risultati ottenuti con le offensive invernali e che la guerra possa trascinarsi fino al 2024.

 

– La distruzione di Bakhmut vista dall’alto.

 

– In un luogo intervento programmatico Prigozhin, dopo alcune interessanti ammissioni (la guerra non è andata come ci si aspettava) si schiera contro ogni ipotesi di accordo basata sui confini del 24/2. Nessuna sorpresa: quando la fortuna politica ed economica ed il prestigio di un gruppo armato dipendono dalla guerra, difficilmente questo gruppo lavorerà per il compromesso. Un fenomeno simile si è visto in Ucraina nel decennio scorso, quando le formazioni paramilitari hanno sempre impedito l’attuazione di Minsk.

 

– Le importazioni di microchip in Russia dopo l’inizio del conflitto sono notevolmente aumentate, scrive Nikkei, riferendosi a un’inchiesta. Provengono principalmente da Hong Kong e dalla Cina continentale. Circa il 70% dei microchip importati sono americani (Intel, AMD, Texas Instruments e altri).

 

– Il test di un missile intercontinentale di nuova generazione dal poligono russo di Kapustin Yar.

 

Guardian: un gruppo bipartisan del Congresso USA prepara sanzioni contro il Governo Ungherese in un contesto di grave deterioramento delle relazioni bilaterali.

 

– Berlino consentirà a Varsavia di trasferire all’Ucraina i MiG-29 a suo tempo ceduti dalla DDR. La decisione verrà presa dal governo tedesco oggi. Lo riferisce Süddeutsche Zeitung.

 

– Soldato ucraini, forse a Bakhmut.


– Il ministro degli esteri Kuleba chiede che la NATO approvi l’ingresso dell’Ucraina a luglio: «se si limitassero a ribadire per la 130ma volta il principio delle porte aperte sarebbe inaccettabile».

 

– Il deputato Nilov di Russia Giusta propone di introdurre, sull’esempio ucraino, una «tassa militare» sotto forma di maggiorazione delle imposte, pagando la quale si potrebbe evitare la mobilitazione.

 

– Assalto alla zona industriale di Bakhmut.

 

Politico: la Francia ha comunicato all’Italia che il sistema antiaereo SAMP-T destinato all’Ucraina non sarà pronto al trasferimento fino a giugno.

 

– Telegram ha superato YouTube come numero giornaliero di utenti in Russia.

 

– Al vertice dei ministri degli esteri della Lega Araba non è stato trovato un accordo per il ritorno della Siria nell’organizzazione.

 

– Jonathan Stern, ex co-presidente del Consiglio consultivo sul gas Russia-UE, dice che le prospettive sono due: o le forniture di gas alla UE resteranno nei prossimi anni stazionarie (25 miliardi di metri cubi all’anno) o cesseranno del tutto. La decisione politica è presa.

 

– Pioggia di fuoco su Bakhmut.

 

– Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang in una conferenza stampa congiunta con la sua controparte tedesca Baerbock: «la Cina non fornisce e non fornirà armi né alla Russia né all’Ucraina e regola l’esportazione di beni a duplice uso».

 

– La Duma ha approvato una legge che modifica il sistema di coscrizione militare. Vengono introdotti, fra l’altro, la notifica telematica delle comunicazioni ed il divieto di espatrio per i precettati.

 

– Sminatore russo TMT-S in azione.

 

– Ha aperto a Mosca il primo di 10 centri Swed Hous, pregevoli mobili in stile svedese prodotti da stabilimenti ex Ikea in Russia e commercializzati da una società bielorussa.

 

– Russia Cina India e Pakistan invitano i Talebani a formare un governo inclusivo e a revocare le misure restrittive contro le donne e le minoranze.

 

 

 

Rassegna tratta dal canale Telegram La mia Russia e Intel Slava Z.

 

 

 

Immagine da Telegram

 

 

 

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