101° giorno di guerra ucraina, notizie varie dal fronte

– L’inviato del Washington Post rivela che le forze ucraine a Severodonetsk sono sul punto di collassare sotto la superiore magnitudine della potenza di fuoco russa.

– Secondo fonti russe, nella regione di Kherson, almeno 1.00 persone hanno presentato domanda per la cittadinanza russa.

– Il presidente della Duma Vjačeslav Volodin sostiene che gli USA stanno deliberatamente indebolendo le economie dei Paesi UE per renderli più dipendenti.

– Artiglieria ucraina su Donetsk, quartieri Voroshilovsky

– Il Congresso USA sta discutendo di sanzioni all’Ungheria che non ha accettato l’embargo sul petrolio di Mosca

– Donetsk,  i filorussi mollano una granata da un piccolo drone su truppe ucraine dotati di MANPADS  e AGM.

– 160 russi per 160 ucraini: a Zaporozhe scambio corpi di soldati caduti.

– Appartamenti ed automobili bruciano a Donetsk dopo l’attacco da parte dell’artiglieria ucraina

– Il presidente francese Macron dichiara che non non si può umiliare la Russia e che negli ultimi sei mesi ha parlato parlato con Putin più di 100 ore.

– Kharkov, i russi aiuta l’evacuazione di zone colpite da artiglieria ucraina

– A Sochi Putin ha incontrato il presidente senegalese Macky Sall, che attualmente ricopre il ruolo di presidente dell’Unione africana. L’africano ha proposto un ritiro dalle sanzioni i fertilizzanti e il grano russi: in caso contrario, nel continente nero sarà la carestia.

– Il complesso del monastero di Svjatogorsk, una struttura moderna ma sullo stile delle antichi chiese lignee russe, è andato a fuoco. I russi accusano gli ucraini, gli ucraini i russi.

– Il presidente russo Vladimir Putin, per la prima volta dall’inizio dell’Operazione militare speciale, ha commentato la decisione degli Stati Uniti di inviare nuove armi in Ucraina, riporta Rossiya-1. Ha affermato che le forze armate russe non avrebbero problemi a distruggerle. «Le stiamo rompendo come noci, dozzine sono state distrutte».

– Combattimenti in direzione Bakhmut

 

– Zelens’kyj ordina a tutte le città americane gemellate con città russe di recidere ogni contatto. Il presidente ucraino se la prende espressamente con Portland, Chicago, Jacksonville.