Intelligence

Zelens’kyj sta continuando a licenziare funzionari dei Servizi di Sicurezza Interna ucraini

Pubblicato

il

Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ieri ha licenziato due capi regionali della sicurezza interna (SBU) dell’Ucraina e ne ha spostato un altro, Artem Bondarenko, dal suo incarico a Leopoli a quello di Kiev.

 

Sergey Zajtsa è stato licenziato dal suo incarico a Kiev dopo aver lavorato appena 16 mesi. Lo Zajtsa lavorava allo SBU dal 1998.

 

Yuriy Boreychuk è stato licenziato dalla regione di Ternopil’, non lontano da Leopoli, nella parte occidentale anti-russa dell’Ucraina. Era a capo del posto regionale dello SBU da novembre 2019 ed era nello SBU dal 1994.

 

Artem Bondarenko, che era stato promosso alla stazione di Kiev, aveva servito come capo dell’ufficio di Leopoli per soli cinque mesi.

 

Sembra che questa sia a tutti gli effetti una continuazione del lavoro di «pulizia» iniziato il 17 luglio, quando Zelens’kyj ha licenziato il capo dello SBU, Ivan Bakanov, suo amico di lunga data e socio in affari.

 

Allora il presidente-attore citò come motivazione il tradimento e la collaborazione con i russi da parte di ufficiali SBU nelle regioni in prima linea.

 

«Ad oggi, sono stati registrati 651 procedimenti penali riguardanti tradimento e attività di collaborazione di dipendenti delle procure, organi di indagine preliminare e altre forze dell’ordine» dichiarò Zelens’kyj. In 198 procedimenti penali, le persone rilevanti sono state informate di sospetti. In particolare, più di 60 dipendenti dell’ufficio del procuratore e del servizio di sicurezza dell’Ucraina sono rimasti nel territorio occupato e stanno lavorando contro il nostro Stato».

 

Tuttavia è stato notato che i presenti licenziamenti di personale di Kiev e Ternopil non si adattano direttamente a questo schema.

 

A prima vista, si direbbe che siamo davanti  all’ennesima mossa di intenso consolidamento del potere da parte del regime di Zelens’kyj nelle ultime quattro settimane.

 

Nella «purga» di un mese fa perse il posto, oltre che Bakanov, considerato vicinissimo al presidente, anche il procuratore generale Iryna Venediktova.

 

Zelens’kyj aveva da poco epurato anche due generali dell’esercito.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version