Pensiero

Vaccino, quando i cattolici sostengono il sacrificio umano

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Il sito Corrispondenza Romana ha pubblicato «intervento sulla liceità della vaccinazione» a firma del filosofo cattolico austriaco Josef Seifert.

 

Il testo contiene un brano di grande rilevanza. Parlando dei feti abortiti per la filiera scientifico-vaccinale, Seifert sostiene che «nel momento in cui Dio permette che i nascituri assassinati siano uno strumento per un beneficio di grado molto inferiore per l’umanità , essi divengono un pallido riflesso del Suo stesso Sacrificio».

 

Ecco l’idea del vaccino creato col corpo dei bambini innocenti che diviene una specie di nuova Santa Comunione basata sull’aborto

Questa affermazione ci pare essere la più grande bestemmia mai proferita negli ambienti pro-life, e forse non solo in quelli.

 

In pratica, ci sembra di capire, l’assassinio e lo squartamento dei feti sono rimandi fisici e metafisici alla Crocefissione di Nostro Signore; si tratta dunque di omicidi «fertili», dei cui frutti noi, maggioranza già nata, godiamo. Il passo, qui non esplicitato ma che sovviene alla nostra mente, potrebbe essere verso l’idea che il vaccino creato col corpo dei bambini innocenti possa divenire una sorta di «pallido riflesso» della Santa Comunione, un’Eucarestia basata sull’aborto.

 

In pratica, ci sembra di capire, l’omicidio e la predazione degli organi dei bambini divengono non solo giustificati, ma «sacralizzati» – sono un riflesso della volontà divina, che consente all’umanità questo prezioso beneficio

In pratica, ci sembra di capire, l’omicidio e la predazione degli organi dei bambini possono divenire non solo giustificati, ma «sacralizzati» – essi sono un riflesso della volontà divina, che consente all’umanità questo prezioso beneficio.

 

Si tratta della piena giustificazione del sacrificio umano, anzi della sua sacralizzazione in termini cristologici.

 

Sì tratta di qualcosa che riteniamo blasfemo e rivoltante, o forse qualcosa di più: si tratta per noi di un pensiero infernale, che difficilmente abbiamo sentito presso i peggiori nemici della vita umana.

 

Chiediamo a chi diffonde questa profanità aberrante di fare pubblica ammenda.

Si tratta della piena giustificazione del sacrificio umano, anzi della sua sacralizzazione in termini cristologici

 

Chiediamo a chiunque abbia a cuore la dignità dell’Uomo, e della Religione dell’Unico Vero Dio, di rendersi conto della disperata gravità di simili affermazioni; crediamo sia necessario prendere le distanze da queste idee di abominio, e forse, finanche, di cercare in qualche modo di praticare una riparazione.

 

Siamo di fronte all’ultimo cedimento del cattolicesimo terminale: il semaforo verde all’aborto tecno-industriale dato dagli stessi sedicenti cattolici antiabortisti, con il contorno di quello che ci sembra un vero sacrilegio. 

 

È lo start, certificato dagli amici dei papi, di una nuova Civiltà, che non sarà  più cristiana, né post-cristiana, ma anticristiana, perché basata sull’utilitarismo del sacrificio umano, il compromesso tra l’empietà e le forze diaboliche calato nell’evo moderno. 

È lo start, certificato dagli amici dei papi, di una nuova Civiltà, che non sarà  più cristiana né post-cristiana, ma anticristiana, perché basata sull’utilitarismo del sacrificio umano, il compromesso tra l’empietà e le forze diaboliche calato nell’evo moderno

 

Questo è il disegno della Necrocultura fin dal principio. Noi lo sapevamo. Ci stiamo preparando oramai da tempo.

 

La lotta sarà durissima, i tradimenti innumerevoli, perché possiamo immaginare cosa succederà alla Cultura della Morte e al suo signore: «L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato» (Apocalisse 13, 8)

 

 

Roberto Dal Bosco

Cristiano Lugli

 

 

 

 

 

Immagine © Renovatio 21

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