Sanità

Vaccino, presidente di calcio muore dopo la seconda dose

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Era stato vaccinato al centro vaccinale al Porto di Adria Luigi Gigin Mantovani di Taglio di Po (Rovigo), 88 il prossimo 20 luglio. Un compleanno che purtroppo non vedrà mai.

 

Dopo 20 giorni di calvario l’uomo, già presidente dell’AS Tagliolese con cui ha vinto due campionati di prima categoria (19609/70) con allenatore Vincenzo degli Agostini e di Promozione nel 1970/71 con allenatore Paolo Padoan.

 

Mantovani è morto all’ospedale COVID di Trecenta per aver contratto il virus dieci giorni dopo essersi sottoposto alla siringa presso il centro vaccinale al Porto di Adria, in provincia di Rovigo, dove aveva ricevuto la seconda dose del siero

Mantovani è morto all’ospedale COVID di Trecenta per aver contratto il virus dieci giorni dopo essersi sottoposto alla siringa presso il centro vaccinale al Porto di Adria, in provincia di Rovigo, dove aveva ricevuto la seconda dose del siero.

 

Soltanto due anni fa aveva vinto la sua battaglia contro una forte polmonite che lo aveva costretto a ben 12 giorni di terapia intensiva presso la Casa di cura Madonna della salute di Porto Viro e dopo la quale era tornato in gran forma.

 

Imprenditore di successo in ambito automobilistico e meccanico, era un uomo amato dalla comunità. In molti lo conoscevano, era stato un presidente popolare della squadra di calcio di Taglio di Po di cui era stato socio per cinquanta anni. «Gigi Mantovani era molto amato e rispettato dalla comunità tagliolese che oggi, assieme alla sua grande famiglia, lo piange» scrive Rovigo Diretta. La sua morte ha lasciato sgomenti i figli Lauro e Sandro, le loro famiglie, i nipoti e i pronipoti.

 

E tantissimi rodigini che lo ricordano con grande affetto.

 

 

 

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