Reazioni avverse

Vaccino mRNA, bimbo di 6 mesi muore a 10 giorni dall’iniezione

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Il VAERS, il database per le reazioni avverse ai vaccini USA, registra un caso inquietante: la morte improvvisa di un bambino di sei mesi a pochi giorni dall’essere stato inoculato con vari vaccini, tra cui il siero genico sperimentale mRNA contro il COVID.

 

Secondo VAERS ID # 2479506, la morte inaspettata del bambino maschio dell’Iowa è avvenuta il 26 agosto 2022, esattamente 10 giorni dopo aver ricevuto l’iniezione mRNA COVID, oltre ai vaccini per la malattia da pneumococco, rotavirus, influenza e il cosiddetto DTaP, cioè il vaccino per la difterite, il tetano e la pertosse.

 

Nel documento è segnata una descrizione dell’evento: «Morte inaspettata facendo un pisolino nel pomeriggio; trovato senza polso nella culla», afferma la scheda VAERS, che elenca la sua età come «0,50». Aveva, cioè sei mesi.

 

 

Il rapporto VAERS segna anche «condizioni circolatorie o cardiache associate allo shock», il che potrebbe suggerire che il piccolo potrebbe aver subito un grave attacco di cuore che lo ha portato alla morte.

 

«Antigeni multipli somministrati contemporaneamente a un neonato rischiano una reattogenicità fatale schiacciante. Nessuno di questi è necessario dal punto di vista medico o clinicamente indicato a questa età. Il passaparola tra le madri su casi come questo alimenta un’enorme esitazione nei confronti del vaccino» ha scritto su Twitter il dottor Peter McCullough.

 

 

Come riportato da Renovatio 21, un altro rapporto VAERS segnalava il caso di un bambino morto dopo il parto con sangue al naso e alla bocca; la madre era stata vaccinata durante la gravidanza.

 

Secondo i dati CDC, il 55% dei bambini piccoli iniettati avrebbe avuto una «reazione sistemica».

 

Varie realtà ospedaliere starebbero testimoniando un’esplosione di bambini nati morti. La Scozia, in particolare, sembra aver subito un’ondata di morti pediatriche, ma dalla ricerca è stato bizzarramente escluso lo stato di vaccinazione della madre.

 

Vengono inoltre fatte domande su una possibile correlazione tra il calo delle nascite in 18 Paesi europei e il programma di vaccinazione universale COVID. Studi del governo tedesco parlano di «forti associazioni» tra la campagna vaccinale e il calo della fertilità.

 

Un mese fa gli USA avevano visto il caso di un neonato morto per un coagulo dopo che l’ospedale aveva rifiutato la proposta dei genitori di fargli trasfusioni solo con sangue non vaccinato.

 

 

 

 

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