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Vaccino mRNA ai bambini dai 5 anni, la FDA dà semaforo verde

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Il vaccino  Pfizer-BioNTech sembra pronto a diventare disponibile per i bambini dai 5 agli 11 anni in poche settimane, dopo che una revisione dell’ente regolatorio-farmaceutico americano Food and Drug Administration (FDA) «ha rilevato che i benefici del vaccino superano i rischi nella maggior parte degli scenari». Lo riporta il Washington Post.

La revisione ha rilevato che per quattro scenari che sono stati valutati, «i benefici della serie primaria del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 a 2 dosi superano chiaramente i rischi». Qualche rischio per i nostri figli, pare di capire, quindi ci sarebbe. A fronte di quale beneficio non è dato di sapere, visto che il numero di bambini che si ammalano gravemente di COVID è una percentuale infinitesimale.

 

Tuttavia, viene ammesso che uno dei quattro scenari non sarebbe vantaggioso per la salute dei piccini: in uno scenario, «quando il virus sarebbe ai suoi livelli più bassi, potrebbero esserci più ricoveri legati a un raro effetto collaterale cardiaco associato al vaccino rispetto al numero di ricoveri impediti da COVID-19, la malattia causata dal virus».

 

In uno scenario analizzato dalla FDA, «quando il virus sarebbe ai suoi livelli più bassi, potrebbero esserci più ricoveri legati a un raro effetto collaterale cardiaco associato al vaccino rispetto al numero di ricoveri impediti da COVID-19, la malattia causata dal virus»: parlano della miocardite?

Avete letto bene: raro effetto collaterale cardiaco. Parlano per caso della miocardite che sta mietendo vittime tra i ragazzi sotto i trenta anni, al punto che la Svezia ha ulteriormente bandito il vaccino concorrente (ma sempre basato sulla tecnologia mRNA) Moderna?

 

Sì, proprio quella. Su bambini che neanche vanno alle elementari. Perché, anche in questo, caso, si ha certezza che l’equazione rischio beneficio vada a favore del vaccino. E non potrebbe che essere così.

 

«I casi di miocardite correlata al vaccino tendono a risolversi in pochi giorni, a differenza delle infezioni da COVID-19, che possono portare alla morte».

«L’estensione dell’ammissibilità al vaccino ai bambini di età inferiore ai 12 anni è stato uno degli obiettivi principali dei funzionari della sanità pubblica ed è atteso con impazienza da molti pediatri e famiglie»

 

La revisione rappresenta la prima valutazione indipendente dei dati dell’azienda e arriva prima di un incontro cruciale la prossima settimana in cui sono previsti esperti esterni per discutere e votare se il vaccino debba essere autorizzato negli USA.

 

«L’estensione dell’ammissibilità al vaccino ai bambini di età inferiore ai 12 anni è stato uno degli obiettivi principali dei funzionari della sanità pubblica ed è atteso con impazienza da molti pediatri e famiglie» scrive il WaPo.

 

Perché, essendo una questione precipuamente politica, il vaccino è richiesto dai politici, con effetti regolatori sulla società immensi: è pensabile che alcuni Stati (quelli governati dai democratici) imporranno il vaccino ai bambini per poter accedere alla scuola.

Quello che dicono gli studi, tuttavia, è ininfluente rispetto a quello che farà la politica, americana e internazionale – Italia compresa

 

Quello che dicono gli studi, tuttavia, è ininfluente rispetto a quello che farà la politica, americana e internazionale – Italia compresa.

 

Lo abbiamo visto nel caso della terza dose: gli organi di controllo del FDA e del CDC hanno votato contro, Biden ha dato il via lo stesso, sottoponendosi lui stesso ad una iniezione in una scenografia finta creata alla Casa Bianca.

 

In Italia va peggio: gli appelli alle terze dosi sono partiti prima ancora che vi fosse un consenso politico e scientifico stabilito in USA.

 

In Italia va peggio: gli appelli alle terze dosi sono partiti prima ancora che vi fosse un consenso politico e scientifico stabilito in USA.

La realtà, lo sappiamo bene, è ora un accessorio della politica: questa può servirsene, o può dimenticarsene completamente, così come si dimentica degli elettori.

 

Di mezzo adesso però ci stanno mettendo i bambini, ammettendo pure il rischio della miocardite.

 

Il terreno è ben preparato anche in Italia.

L’oncologo Locatelli, membro del direttorato tecnocrate CTS, lo aveva dichiarato 2 mesi fa: «in autunno vaccino anche ai bambini… io ritengo che sia necessario vaccinare anche i più piccoli».

 

L’oncologo Locatelli, membro del direttorato tecnocrate CTS, lo aveva dichiarato 2 mesi fa: «in autunno vaccino anche ai bambini… io ritengo che sia necessario vaccinare anche i più piccoli».

 

«Vaccinando i bambini eviteremo focolai anche nelle scuole elementari e dunque il ricorso alla didattica a distanza. Limiteremo la circolazione del virus e la possibilità che contagino genitori e nonni. Sia la società pediatrica italiana, sia quella americana sono favorevoli alla vaccinazione dei bambini» aveva detto Locatelli.

 

Ricordiamo le parole del dottor Vladimir Zelenko: l’obbligo vaccinale per i bimbi è «un crimine contro l’umanità». Noi genitori davvero glielo lasceremo perpetrare?

Ma su quali studi si basava questo parere favorevole? Su quali certezze?

 

Non lo sappiamo, tuttavia ricordiamo le parole del dottor Vladimir Zelenko: l’obbligo vaccinale per i bimbi è «un crimine contro l’umanità».

 

Noi genitori davvero glielo lasceremo perpetrare?

 

 

 

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