Vaccino mpox, i bambini UE di 12 anni potrebbero ricevere l’iniezione se approvata

Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

Bavarian Nordic ha dichiarato oggi di voler richiedere l’approvazione normativa europea per il suo vaccino mpox per bambini di età compresa tra 12 e 17 anni. Nel frattempo, il commentatore medico John Campbell, Ph.D., ha dichiarato oggi di credere che la probabilità di «trasmissione continua e sostenuta» di mpox in Occidente sia «notevolmente bassa».

Il produttore del vaccino Mpox Bavarian Nordic ha dichiarato oggi che intende richiedere l’approvazione normativa europea per il suo vaccino destinato ai bambini di età compresa tra 12 e 17 anni, dopo che mercoledì l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica globale.

Secondo Medical Xpress, la Food and Drug Administration statunitense ha concesso al vaccino un’«autorizzazione all’uso di emergenza» per gli adolescenti durante l’epidemia globale di mpox del 2022.

Nel frattempo, il commentatore medico John Campbell, Ph.D., ha affermato oggi nel suo programma su YouTube che, sulla base delle prove fornite dall’OMS, dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e da fonti di dati ufficiali del governo del Regno Unito, ritiene che la probabilità di una «trasmissione sostenuta in corso» di mpox in Occidente sia «notevolmente bassa».

Nel maggio 2022, l’OMS ha annunciato che avrebbe gradualmente eliminato il nome «vaiolo delle scimmie» e avrebbe rinominato la malattia «mpox» per evitare lo stigma generato dall’associazione della malattia alle scimmie.

Mpox in genere non viene trasmesso per via aerea

Campbell ha esaminato le informazioni ufficiali sull’mpox, come ad esempio le modalità di trasmissione della malattia e gli stadi sintomatici.

Ha detto che ci sono due tipi di mpox: clade 1 e clade 2. Entrambi sono tipicamente trasmessi tramite contatto ravvicinato o contatto sessuale, secondo il CDC. Esempi includono contatto pelle a pelle, bocca a bocca, bocca a pelle e sesso. Può anche essere trasmesso toccando oggetti toccati di recente da una persona con la malattia, come asciugamani o lenzuola.

Le persone possono anche contrarre l’mpox tramite stretto contatto con animali selvatici infetti. Campbell ha sottolineato che la probabilità che ciò accada nei paesi occidentali è minima.

Secondo la scheda informativa mpox dell’OMS, il virus può essere trasmesso anche tramite «goccioline respiratorie o aerosol a corto raggio derivanti da contatti ravvicinati prolungati».

Finora non c’è stato alcun caso confermato di trasmissione aerea nel Regno Unito, ha detto Campbell. «Quindi non sembra che sia davvero una causa importante di trasmissione».

Secondo l’OMS, i sintomi più comuni, che possono durare dalle 2 alle 4 settimane, includono eruzioni cutanee (ovvero lesioni piene di pus che alla fine si seccano e si trasformano in croste), febbre, mal di gola, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, scarsa energia e linfonodi ingrossati.

«Sarà abbastanza ovvio quando le persone hanno questa malattia e sarà abbastanza ovvio, finché le persone saranno moderatamente oneste al riguardo, chi evitare per un periodo», ha detto Campbell.

Gli adolescenti generalmente non sono a rischio di malattie gravi

Campbell ha parlato di come il primo caso segnalato fuori dall’Africa dopo la dichiarazione di mercoledì dell’OMS, una persona in Svezia, fosse un viaggiatore di ritorno. «È prevedibile», ha detto. «Se una malattia è endemica in una particolare parte del mondo, ci saranno persone che torneranno con quella malattia».

Il CEO di Bavarian Nordic Paul Chaplin ha affermato in una nota: «I bambini e gli adolescenti sono colpiti in modo sproporzionato dall’mpox nell’attuale epidemia in Africa, evidenziando l’importanza e l’urgenza di ampliare l’accesso ai vaccini e alle terapie per questa popolazione vulnerabile».

Tuttavia, secondo il CDC, gli adolescenti, come fascia d’età, non sono generalmente a rischio di sviluppare una malattia grave da mpox. Quelli a rischio di malattia grave sono le persone con un sistema immunitario indebolito, i bambini di età inferiore a 1 anno, le persone con una storia di eczema e le donne incinte.

Il vaccino Mpox non è un vaccino genetico, per ora

Gli attuali vaccini mpox sono vaccini «antigenici tradizionali» piuttosto che vaccini «genetici», almeno per ora, ha detto Campbell agli spettatori.

«Quindi mi preoccupa molto meno di quanto non farebbero i vaccini genetici a RNA [e] DNA… Anche se direi che non c’è motivo di farne uno, per me personalmente, giusto per usare me stesso come esempio».

Esistono tre diversi vaccini mpox «ma sono tutti molto simili», ha detto Campbell. Sono tutti derivati ​​dal vaccino contro il vaiolo.

Con un vaccino antigenico è possibile controllare con maggiore precisione la quantità di antigene che la persona riceve rispetto ai vaccini genetici, come i vaccini mRNA contro il COVID-19.

«Il livello di immunità generato probabilmente non è così grande», ha detto. «L’ultimo articolo che ho letto, parlava di circa il 66% di protezione dopo due dosi, solo circa il 35% di protezione dopo una dose».

Campbell ha aggiunto:

«Naturalmente, questo non ci dice nulla su quanti soldi i produttori potrebbero guadagnare dal vaccino e presumibilmente, se ci sarà un lancio su larga scala, ci saranno molti soldi coinvolti».

Ha sottolineato che l’mpox è un problema in Africa, ma che «al momento non è troppo preoccupato per l’Occidente».

Riferendosi alla dichiarazione di emergenza dell’OMS, Campbell ha affermato: «Speriamo che non se ne faccia troppo clamore e che la situazione si risolva abbastanza presto e abbastanza silenziosamente».

Suzanne Burdick

Ph.D.

© 16 agosto 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

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