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Vaccino, Influencer pagati dalla Casa Bianca per spingere i bambini alla siringa mRNA

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Influencer su TikTok, Twitch, YouTube e Instagram vengono pagati 1.000 al mese dai governi degli Stati USA e e dalla Casa Bianca per vendere i vaccini COVID al loro pubblico di bambini.

 

Il programma di propaganda finanziato dal governo USA rivolto ai bambini è stato dettagliato domenica in un brillante articolo del New York Times scritto dalla giornalista Taylor Lorenz, assai discussa indagatrice dei fatti della rete.

 

La Lorenz questa volta tuttavia ha messo in fila i fatti di un’attività governativa al limite dell’illegale.

 

«[…] Per raggiungere questi giovani, la Casa Bianca ha arruolato un esercito eclettico di oltre 50 streamer Twitch, YouTuber, TikToker e la pop star diciottenne Olivia Rodrigo, tutti con un enorme pubblico online. I governi statali e locali hanno avviato campagne simili, in alcuni casi pagando “micro influencer locali” – quelli con 5.000-100.000 follower –  fino a 1.000 dollari al mese per promuovere i vaccini contro COVID-19 ai loro fan».

 

 

«Per raggiungere questi giovani, la Casa Bianca ha arruolato un esercito eclettico di oltre 50 streamer Twitch, YouTuber, TikToker… I governi statali e locali hanno avviato campagne simili, in alcuni casi pagando “micro influencer locali” – quelli con 5.000-100.000 follower –  fino a 1.000 dollari al mese per promuovere i vaccini contro COVID-19 ai loro fan»

La propaganda manipolatoria indirizzata ai più piccoli è stata organizzata dalla Casa Bianca parlando insieme a «creatori online» in «diversi briefing ufficiosi su Zoom», ha riferito il NYT.

 

«Da allora, l’amministrazione Biden ha avviato discussioni sugli influencer con il dottor Fauci e ha portato la Rodrigo alla Casa Bianca, dove ha esortato le persone a “raggiungere effettivamente un sito di vaccinazione”».

 

 

È giusto che del danaro pubblico sia speso in campagne di pubblicità occulta di minorenni?

La domanda che può porsi ogni genitore è: che senso ha tutto questo?

 

I dati del CDC mostrano che i giovani di età compresa tra 0 e 19 anni hanno un tasso di sopravvivenza del 99,997% da COVID.

 

È giusto che del danaro pubblico sia speso in campagne di pubblicità occulta di minorenni?

 

 

Nel frattempo, un nuovo studio pubblicato la scorsa settimana dal CDC ha rilevato «9.246 eventi avversi segnalati tra gli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni» dopo l’assunzione del vaccino Pfizer, “compresi 863 eventi gravi, 14 decessi e 397 segnalazioni di miocardite [infiammazione cardiaca]», riporta Children’s Health Defense.

 

«Tra coloro che sono morti, quattro avevano un’età compresa tra 12 e 15 anni e 10 si sono verificati tra i 16 ei 17 anni».

Non è certo la prima volta che il governo USA usa psy-ops – operazioni di guerra psicologica, come chiamano ora la propaganda –  utilizzando ventriloqui internet.

 

Come segnalato da Renovatio 21, la miocardite, in particolare, sembra emergere in molti possibili casi di reazione avversa.

 

Non è certo la prima volta che il governo USA usa psy-ops – operazioni di guerra psicologica, come chiamano ora la propaganda –  utilizzando ventriloqui internet.

 

Qualche anno fa emerse come lo stesso esercito USA stesse usando sockpuppet – ossia identità online fantoccio – per le sue operazioni.

 

Scriveva nel 2014 il fondatore di Renovatio 21 nel libro Incubo a 5 stelle:

 

«Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha finanziato per 2,76 milioni di euro l’azienda californiana Ntrepid per attività di “online persona management” volte a “creare identità online fittizie per influenzare conversazioni di rete e spargere la propaganda USA in arabo, farsi, urdu e pashto, cioè tutte le lingue del teatro mediorentale: si tratta solo di un capitolo di una più vasta operazione chiamata Operation Earnest Voice (“Operazione voce sincera”) messa in atto dall’Esercito per infiltrare il web con discorsi filo-americani e raccontata dal giornale britannico Guardian».

 

Sappiamo bene che il nuovo nemico per lo Stato americano è, come definito dalla CIA, «l’estremista interno»: è il trumpiano, il populista, lì«ultracostituzionale», il non conforme, il non-vaccinato, quello del 6 gennaio. Già gli insidiano i figli con manipolazione occulta su TikTok

L’Afghanistan, l’«estremismo islamico», come vediamo in questi giorni, sono un libro che si è chiuso.

 

Sappiamo bene che il nuovo nemico per lo Stato americano è, come definito dalla CIA, «l’estremista interno»: è il trumpiano, il populista, lì«ultracostituzionale», il non conforme, il non-vaccinato, quello del 6 gennaio.

 

Già gli insidiano i figli con manipolazione occulta su TikTok.

 

Siamo solo all’inizio.

 

 

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