Reazioni avverse

Vaccino e Olimpiade: anche in Belgio gli atleti vaccinati ammettono che le loro prestazioni sono diminuite

Pubblicato

il

 

 

 

Il caso del velocista francese Christophe Lemaître, le cui prestazioni atletiche sono diminuite dopo la vaccinazione anti-COVID, al punto da fargli perdere probabilmente la possibilità di rappresentare la Francia alle prossime Olimpiadi, è tutt’altro che un fenomeno isolato.

 

In Belgio è Jacques Borlée, allenatore degli atleti belgi, a dare l’allarme da diverse settimane.

«Abbiamo grossi problemi con la vaccinazione. Sul primo vaccino, per dieci giorni, c’è una perdita di potenza tra il 10 e il 20% e per la seconda dose, c’è anche una perdita di potenza più lunga, parliamo di 21 giorni. È una grande difficoltà rispetto agli atleti. E vediamo davvero una perdita di potenza in tutti gli atleti che sono stati vaccinati»

 

«Abbiamo grossi problemi con la vaccinazione. Sul primo vaccino, per dieci giorni, c’è una perdita di potenza tra il 10 e il 20% e per la seconda dose, c’è anche una perdita di potenza più lunga, parliamo di 21 giorni. È una grande difficoltà rispetto agli atleti. E vediamo davvero una perdita di potenza in tutti gli atleti che sono stati vaccinati». ha dichiarato Jacques Borlée a metà maggio sul set del canale televisivo belga LN24, deplorando il calo delle prestazioni dei suoi atleti dopo la vaccinazione e la mancanza di informazioni al riguardo.

 

«Non eravamo affatto stati informati che un calo delle prestazioni ha accompagnato il processo di vaccinazione».

 

Una settimana dopo, Jacques Borlée, era presente sul set di «C’est pas tous les jours dimanche» per rinnovare la sua preoccupazione sulla vaccinazione degli atleti.

 

Anche Marc Francaux, professore di fisiologia dell’esercizio presso l’Università Cattolica di Lovanio, ha confermato questa possibilità:

 

«Non eravamo affatto stati informati che un calo delle prestazioni ha accompagnato il processo di vaccinazione».

«Non esiste uno studio scientifico che lo dimostri inconfutabilmente ma una serie di osservazioni suggerisce che alcuni atleti ne siano affetti», ha spiegato il professore.

 

«Questo non è sorprendente visto come funzionano i vaccini. Ciò che è più importante è la durata durante la quale questi atleti vedono diminuire le loro prestazioni», ha aggiunto.

 

Per il professore queste scarse prestazioni non sono nella mente degli atleti: «È troppo sistematico», dice.

«Stiamo scoprendo un mondo nuovo. Non abbiamo mai avuto una vaccinazione di massa di così tanti individui e sappiamo che questo può influire sulle prestazioni»

 

Da parte sua, il portavoce interfederale Yves Van Laethem riconosce che si tratta di una situazione senza precedenti:

 

«Stiamo scoprendo un mondo nuovo. Non abbiamo mai avuto una vaccinazione di massa di così tanti individui e sappiamo che questo può influire sulle prestazioni».

 

 

Più popolari

Exit mobile version