Epidemie
Vaccino, due infermieri bergamaschi positivi al coronavirus dopo la seconda dose
Due operatori dell’ASST Bergamo Ovest sono risultati positivi al COVID dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer.
Lo ha comunicato l’Azienda sociosanitaria, che gestisce gli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia.
Non è dato di capire se il contagio possa essere avvenuto tra la prima e la seconda dose, oppure nella finestra di 7-10 giorni dopo la somministrazione del richiamo definita da Pfizer
I due operatori sanitari risulterebbero asintomatici, e sarebbero ora a casa in isolamento fiduciario. Non è dato di capire se il contagio possa essere avvenuto tra la prima e la seconda dose, oppure nella finestra di 7-10 giorni dopo la somministrazione del richiamo definita da Pfizer.
L’ASST ipotizza che potrebbe trattarsi di soggetti «non responder», sui quali il farmaco non ha effetto.
«Nessun allarmismo, ma la ferma volontà di saperne di più – ha dichiarato l’azienda ospedaliera – In ogni caso il Ministero della Salute raccomanda, anche dopo la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino, di continuare ad attuare scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica per il contrasto e il contenimento della diffusione del contagio».
In ogni caso il Ministero della Salute raccomanda, anche dopo la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino, di continuare ad attuare scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica
Rebus sic stantibus, l’utilità del vaccino che non cambia l’assetto di lockdown permanente delle cose umane (regioni chiuse, mascherine, distanziamento sociale, cene proibite) ci sfugge ogni giorno di più.