Reazioni avverse

Vaccino, bambina di 9 anni morta due settimane dopo l’iniezione

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Una bambina di 9 anni è morta due settimane dopo l’iniezione del vaccino anti-COVID. Lo rivela il VAERS, il database per la farmacovigilanza statale USA.

 

Il tragico evento è avvenuto in California a fine 2021: la bambina era stata vaccinata il 13 dicembre, per poi spirare il 27 dello stesso mese. L’inserimento del caso nella banca dati è tuttavia avvenuto solo lo scorso 21 luglio.

 

Secondo quanto riportato dalla segnalazione VAERS, la bambina aveva ricevuto il siero Pfizer-BioNTech.

 

La bambina non aveva condizioni mediche preesistenti, né difetti di nascita. Nella scheda non sono specificate assunzioni di farmaci o altri vaccini somministrati. Non sono segnalate allergie.

 

La bimba non era stata ospedalizzata, né vista dal suo dottore o dal Pronto Soccorso.

 

La scheda del database pubblico riporta: «Morte dopo 2-3 giorni di mal di stomaco, mal di gola e dolore toracico; due settimane dopo aver ricevuto la vaccinazione».

 

Come riporta Children’s Health Defense,  dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 22 luglio 2022 nei soli bambini di età compresa tra 5 e 11 anni mostrano 12.232 eventi avversi, di cui 313 classificati come gravi e 9 decessi segnalati, 24 segnalazioni di miocardite e pericardite, 47 segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue, 101 segnalazioni di attacchi epilettici.

 

Storicamente, è stato dimostrato che VAERS riporta solo l’1% degli effettivi eventi avversi ai vaccini.

 

 

 

 

 

 

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