Essere genitori

Vaccini, «I figli non sono di proprietà dei genitori»: la Lorenzin esulta per la sentenza di Trento

Pubblicato

il

 

 

 

 

L’ex ministro della salute Beatrice Lorenzin, promotrice della legge 119/2017 in materia di vaccinazioni obbligatorie ha commentato con gran giubilo, attraverso il suo profilo Facebook, la recente sentenza emessa dal tribunale di Trento, intervenuto nei confronti di una madre che non voleva sottoporre il figlio a nessuna vaccinazione:

 

«Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori»

«Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori ma, come riconosciuto dalla Carta del Fanciullo, sono titolari di propri diritti incomprimibili e il giudice in un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori».

 

Il giudice del tribunale ha deciso di attuare nei confronti della madre una limitazione parziale della responsabilità genitoriale, consentendo così solamente al padre di decidere rispetto alla possibilità di sottoporre o meno il bambino di 2 anni a una visita medica preventiva. 

 

Una decisione motivata dal presunto rischio per il bambino di contrarre malattie, fino ad arrivare ad importanti conseguenze e ripercussioni socio-educative, come ad esempio essere privato della possibilità di andare all’asilo, sempre secondo quanto previsto dalla cosiddetta Legge Lorenzin.

«Un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori»

 

«L’irrazionale convincimento del genitore mina l’integrità e la salute del bambino – prosegue la Lorenzin nel suo post Facebook – dobbiamo comprendere che in questa fase oltre al rischio Sars-CoV-2 rimane intatto il rischio delle altre infezioni, quelle che devono essere debellate da vaccinazione obbligatoria».

 

Mentre la Lorenzin gongola e il tribunale di Trento dà torto alla madre che ha messo prima di qualsiasi altra cosa la salute di suo figlio, il bambino è già stato sottoposto al primo ciclo di vaccinazioni, secondo quanto si apprendeva ieri dal Corriere del Trentino. 

 

Il bambino è già stato sottoposto al primo ciclo di vaccinazioni

Infine, la Lorenzin auspica pure che si possa «reintrodurre la medicina scolastica, che tanto ha fatto per le generazioni precedenti».

 

In questo modo, il culto della Nuova Religione Vaccinista sarebbe molto più precocemente e facilmente inoculato alle masse. 

 

 

Cristiano Lugli 

Più popolari

Exit mobile version