Utero in affitto

Utero in affitto, il modello falsamente altruista del Canada

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Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

 

 

La maternità surrogata commerciale è un problema dalle molteplici sfaccettature, dal punto di vista etico, medico e politico.

 

Una caratteristica che raramente emerge nei resoconti sterilizzati della maternità surrogata è l’aspetto commerciale. Come sottolinea la giornalista canadese Alison Motluk in un lungo articolo sulla rivista online Hazlitt, si tratta di un settore che sembra favorire pratiche commerciali losche.

 

Motluk è l’editore di una newsletter settimanale sulla tecnologia riproduttiva, HeyReprotech. Discute la situazione in Canada, dove, come altri Paesi, lo status giuridico della maternità surrogata è tutt’altro che chiaro.

 

Secondo la legge canadese sulla riproduzione umana assistita del 2004, le madri surrogate non possono essere pagate per portare in grembo un bambino e gli intermediari di maternità surrogata sono vietati.

 

Queste linee guida sembrano chiare, ma in pratica sono piene di lacune e zone grigie. Le surrogate possono essere rimborsati per spese ragionevoli e gli intermediari prosperano.

 

La Motluk ritiene che in Canada operino tra le nove e le due dozzine di intermediari di maternità surrogata. Si concentra su una società come caso di studio della «situazione insidiosa della maternità surrogata» in Canada.

 

Un problema fondamentale è che c’è una carenza di donne canadesi disposte a divenire madri surrogate. Ciò crea spesso problemi poiché gli intermediari manipolano la disperazione dei genitori, trascinandoli finché non si scopre che una surrogata non è disponibile. La trasparenza nella gestione delle spese è un grosso problema.

 

«Quello che è emerso in Canada è più un modello “falso-altruistico”, in cui la madre surrogata sembra non trarre profitto, ma in realtà può trarre profitto, almeno un po’».

 

«Da quello che ho visto, la maternità surrogata canadese funziona nel modo più fluido quando tutti comprendono la natura “ammiccante” dell’accordo: che le agenzie sono davvero degli intermediari, che i genitori a volte pagano una cifra fissa, che le madri surrogate a volte vengono davvero pagate una piccola somma oltre alle spese reali. Nessuno ne parla perché potrebbe non essere legale. Ma poiché non ne parlano, a volte non tutti i partiti ne sono al corrente».

 

Michael Cook

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

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