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Università dice agli studenti di indossare maschere durante la masturbazione

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Un’università del Texas ha suggerito in una serie di tweet che gli studenti dovrebbero indossare maschere per il viso durante la masturbazione, anche scherzando sul fatto che dovrebbero «mask-urbate», «mascurbarsi».

 

Lo riporta Summit News.

 

«Mask-urbate! Utilizzare coperture per il viso durante la masturbazione reciproca per ridurre il rischio»

Lo Student Health and Wellness Center dell’Università del Texas settentrionale ha lanciato i tweet, che da allora sono stati cancellati perché offrivano consigli contrari a quelli delle linee guida della scuola sul coronavirus, secondo Campus Reform .

 

Uno dei tweet ha dichiarato «Mascurbarsi ?! Leggi sotto per saperne di più», con un’immagine di accompagnamento che suggerisce che tutti gli studenti con sintomi COVID dovrebbero «saltare il sesso e restare dentro».

 

Un’infografica decorata con il logo dell’università diceva «Mask-urbate! Utilizzare coperture per il viso durante la masturbazione reciproca per ridurre il rischio», suggerendo anche agli studenti di «essere creativi con barriere fisiche e posizioni sessuali per evitare un contatto ravvicinato faccia a faccia».

 

Si suggeriva agli studenti di «essere creativi con barriere fisiche e posizioni sessuali per evitare un contatto ravvicinato faccia a faccia»


Secondo quanto riferito, i tweet sono stati rimossi perché l’Università non vuole nemmeno che gli studenti si avvicinino.

 

Secondo quanto riferito, i tweet sono stati rimossi perché l’Università non vuole nemmeno che gli studenti si avvicinino.

Non solo in Texas i soloni si producono in grotteschi consigli pandemico-amatorii. In Italia abbiamo avuto il caso dell’infettivologo TV Massimo Galli, che a giugno 2020 aveva guidato una «task force sul sesso sicuro», ma non ci è chiaro se si trattasse solo di una operazione mediatica dei produttori di preservativi, che arrivò a pubblicare un decalogo delle buone pratiche del sesso covidico, il quale stranamente coinvolge sempre un profilattico.

 

Secondo un ritaglio di settimanale molto circolato in rete, nella campagna per il sesso pandemico sicuro, si arrivò all’apologia della sveltina: «Amatevi ma solo per un quarto d’ora».

 

L’infettivologo TV Massimo Galli a giugno 2020 aveva guidato una «task force sul sesso sicuro»

Nell’ottobre 2020 fu il turno del dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, che parlò di sesso a rischio anche nelle coppie stabili. Il medico milanese rispondeva alla proposta fatta dai Paesi Bassi ai propri cittadini di trovarsi un compagno stabile e vivere la pandemia monogamicamente.

 

La «legge del contatto stretto»  è impietosa, disse Pregliasco alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, e quello olandese va interpretato dunque in maniera più ampia. In teoria diventa «un invito purtroppo a quella che può essere drammaticamente un’astinenza, per non dire attività onanistiche come unica alternativa».

 

Nell’ottobre 2020il l dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano parlò di sesso a rischio anche nelle coppie stabili

C’è chi ritiene che il virologo fosse ironico, tuttavia sul tema si era già espresso a settembre, quando le autorità canadesi ordinarono ai cittadini di «evitare baci, contatto viso a viso e vicinanza eccessiva».  «Le goccioline emesse respirando possono rappresentare un rischio, se si hanno rapporti con un soggetto asintomatico – disse sorridendo all’Adnkronos  Pregliasco –Dunque il suggerimento relativo alla mascherina ha senso. Pensò però sia poco applicabile nella pratica».

 

 

 

 

 

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