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«Una crescente quantità di prove» che il virus sia uscito dal laboratorio di Wuhan, dice il consigliere per la sicurezza USA

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La teoria più «credibile» sull’origine del COVID-19 è che sia fuggito da un laboratorio cinese , secondo il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Matthew Pottinger, che ha fatto il commento durante un incontro di Zoom con funzionari britannici.

 

«Esiste un numero crescente di prove che il laboratorio è probabilmente la fonte più credibile del virus», ha detto Pottinger, riferendosi all’Istituto di virologia di Wuhan, secondo il Daily Mail , il quale osserva che «anche i leader cinesi ammettono apertamente la falsità della loro precedente affermazione secondo cui il virus ha avuto origine in un mercato di Wuhan».

Esiste un numero crescente di prove che il laboratorio è probabilmente la fonte più credibile del virus»

 

Pottinger è stato uno dei primi funzionari statunitensi a lanciare l’allarme alla Casa Bianca sulle origini del virus nel gennaio 2020, quando inizialmente sospettava che l’epidemia avesse avuto origine in un laboratorio cinese, dopo di che Pottinger ha ordinato alle agenzie di intelligence statunitensi di cercare prove.

 

«Anche le figure dell’establishment di Pechino hanno apertamente respinto la storia del mercato umido», ha detto Pottinger ai partecipanti alla chiamata Zoom.

 

Iain Duncan Smith, l’ex leader del Partito Tory che ha partecipato all’incontro, ha affermato che i commenti di Pottinger rappresentano un « irrigidimento» della posizione degli Stati Uniti sulla teoria che il virus provenga da una fuga dal laboratorio; gli USA, secondo alcune voci, avrebbero con sé una gola profonda del laboratorio wuhaniano.

«Anche le figure dell’establishment di Pechino hanno apertamente respinto la storia del mercato umido»

 

«Mi è stato detto che gli Stati Uniti hanno un ex scienziato del laboratorio in America al momento  – ha detto Duncan Smith – Questo è quello che ho sentito poche settimane fa».

 

Il rifiuto di Pechino di consentire ai giornalisti di visitare il laboratorio è servito solo ad aumentare il sospetto che fosse l’esatto «ground zero» della pandemia. «La verità è che ci sono persone che sono state in quei laboratori che sostengono che sia così», ha detto Dunca Smith.

 

 

 

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