Spirito
Una chiesa di 400 anni emerge dalle acque in Messico
A causa di un’intensa ondata di caldo e siccità che si è diffusa in diverse regioni del Messico, una chiesa cattolica di oltre 400 anni è completamente emersa dalle acque nello stato del Chiapas.
La chiesa del villaggio scomparso di San Juan Quechula, dedicata all’apostolo Giacomo il Maggiore e costruita dai Domenicani che evangelizzarono la zona sotto la direzione di Frate Bartolomé de las Casas nel XVI secolo, fu allagata nel 1966 durante la costruzione del Diga idroelettrica di Nezahualcóyotl, nota anche come diga di Malpaso.
Negli ultimi anni è diventata visibile la parte superiore della chiesa e i turisti possono accedervi in barca. Tuttavia, la siccità di quest’anno ha permesso di vedere per intero la secolare chiesa cattolica.
È una delle almeno sette chiese «sepolte» sott’acqua o sotto la pietra in diverse parti del Messico.
Secondo il sito web del municipio di Tecpatán, la chiesa fu costruita tra il 1564 e il 1606, prima di essere abbandonata nel 1776 a causa di una serie di pestilenze che colpirono le comunità circostanti.
Il 9 giugno, il comune di Tecpatán ha annunciato che la chiesa «è diventata più visibile» negli ultimi due mesi a causa della «mancanza di pioggia nella nostra zona». Inoltre, le autorità hanno ordinato lo sgombero dell’area e la «tempestiva attenzione» ai visitatori.
Gilberto Hernandez, capo della commissione diocesana per la comunicazione dell’arcidiocesi di Tuxtla Gutierrez, ha ricordato in un comunicato stampa che la chiesa è visibile almeno parzialmente ogni anno.
«L’abbassamento del livello permette di contemplare la grande struttura della chiesa, che ha resistito al passare del tempo e all’assalto dell’acqua», ha detto, ricordando che quest’anno l’intero edificio è visibile «a causa alla siccità e al ritardo nella stagione delle piogge».
Le condizioni attuali, ha detto, fanno sì che «non sia più necessario raggiungere la chiesa in barca. Ora è possibile accedervi in furgone o in moto, il che permette di apprezzare meglio la grandezza della bella chiesa domenicana».
Secondo l’Osservatorio messicano sulla siccità, «durante le prime due settimane di giugno 2023, sono stati osservati deficit di precipitazioni su gran parte del territorio nazionale».
Nelle regioni del Chiapas, la categoria della siccità è passata da moderata a grave.
Articolo previamente apparso su FSSPX.news.
Immagine screenshot da YouTube