Epidemie
Un uomo in Israele muore dopo essere stato infettato da un’ameba mangia-cervello
Un giovane è morto di encefalite in Israele pochi giorni dopo aver contratto l’ameba Naegleria fowleri, chiamata anche «ameba mangia-cervello», che penetra nel cervello umano attraverso il naso, in un secondo caso simile registrato nel Paese, ha riferito domenica il quotidiano online, citando l’ospedale in cui il paziente era stato curato.
L’uomo potrebbe aver contratto l’infezione mentre nuotava nel lago Kinneret, noto anche come Mar di Galilea, nel nord del paese, dove la temperatura dell’acqua in estate raggiunge i 30 gradi, un ambiente favorevole allo sviluppo di tali microrganismi
Tuttavia, il Ministero della Salute israeliano ha successivamente prelevato campioni sulla spiaggia dove l’uomo aveva fatto il bagno, ma non ha trovato alcuna prova di contaminazione da amebe nell’acqua.
La Naegleria fowleri è un’ameba che prospera in laghi di acqua dolce calda, fiumi e sorgenti termali, ma può essere trovata anche nell’acqua del rubinetto, secondo l’ente epidemico americano CDC. L’ameba potrebbe causare infezioni cerebrali se l’acqua che la contiene entra nel cervello attraverso il naso. Tale infezione cerebrale è rara, ma quasi sempre fatale con un tasso di mortalità del 97%, secondo l’autorità statunitense.
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Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato un cittadino dello Stato americano della Georgia era morto per infezione dell’ameba mangia-cervello.
Si trattava all’epoca della terza persona a morire negli Stati Uniti in un solo anno a causa della mostruosa creatura microscopica, che pare diffondersi sempre più a Nord.
Uno studio del CDC pubblicato nel 2020, ha rilevato che cinque dei sei casi di meningoencefalite amebica primaria (PAM), come viene chiamata l’infezione cerebrale causata da Naegleria fowleri, si sono verificati durante o dopo il 2010.
Come riportato da Renovatio 21, nel 2022 un cittadino del Missouri e un bambino del Nebraska sono stati ammazzati dall’ameba mangia-cervello.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso è emersa la rilevazione di vibrio vulnificus, cioè di un tipo di batteri «carnivori», nelle spiagge della Florida.
Negli ultimi 15 anni, una malattia neurodegenerativa estremamente rara che mangia il cervello umano lasciando buchi è diventata sempre più comune in Giappone, ma il caso PAM statunitense sembra molto diverso.
Prioni sarebbero stati invece alla base di un’epidemia di cervi-zombie nel 2019.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia; modificata