Salute

Un malore ha causato lo scontro fra aerei militari a Guidonia?

Pubblicato

il

Due aerei si sono scontrati nei cieli sopra Guidonia, fuori Roma, dove ha sede la base del 60° stormo dell’Aeronautica militare.

 

Si trattava di due SIAI-Marchetti S208M, velivoli usati solo per l’addestramento. Erano decollati alle 11:00 dall’aeroporto militare, per poi precipitare tre quarti d’ora dopo: uno, che nel contatto ha perso un’ala, è caduto in un campo non lontano dalla pista, l’altro invece si è schiantato fra le case tra i vicoli di Colle Fiorito, appena fuori dal paese.

 

La tragedia non ha ulteriori morti. Gli abitanti, sentiti dai giornali, parlano di una scuola adiacente: in un altro orario, ha detto una locale al Messaggero, ci sarebbero stati nell’area genitori e bambini.

 

 

Secondo il Corriere della Sera, al vaglio della magistratura e dell’Areonautica militare ci sarebbero le possibilità di «un improvviso guasto tecnico, un errore di manovra, un malore».

 

Il problema dei malori ai piloti di aereo sta emergendo da qualche mese. Nel Novembre 2022 un pilota di un volo di Chicago diretto a Columbus, Ohio, è svenuto improvvisamente dopo il decollo sabato sera, spingendo il copilota a fare un volo di ritorno all’aeroporto.

 

Molti altri casi simili sono riportati da associazioni di piloti. Lo scorso dicembre, il capitano dell’American Airlines Greg Pearson, che ha sofferto di fibrillazione atriale dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19 impostogli professionalmente, ha avvertito che la sua emergenza medica potrebbe essersi verificata mentre cercava di far atterrare un aereo.

 

Il problema dei malori ai piloti potrebbe affliggere anche l’aviazione militare USA.

 

Theresa Long, chirurgo dell’aviazione militare, ha raccomandato al Pentagono di mettere a terra tutti i piloti che erano stati vaccinati per paura di poter subire gravi effetti avversi durante il volo.

 

«Ho osservato personalmente il soldato donna fisicamente più in forma che ho visto in oltre 20 anni nell’esercito, passare dall’addestramento di atleta di livello Colligate per la Ranger School, all’essere fisicamente debilitato con problemi cardiaci, tumore al cervello ipofisario di nuova diagnosi, disfunzione tiroidea entro poche settimane dall’essersi fatta vaccinare», ha testimoniato il tenente colonnello Long in una dichiarazione giurata.

 

«In conformità con quanto sopra, raccomando al Segretario alla Difesa che tutti i piloti, l’equipaggio e il personale di volo nel servizio militare che hanno richiesto il ricovero in ospedale per l’iniezione o che hanno ricevuto qualsiasi vaccinazione contro il COVID-19 siano motivati ​​allo stesso modo per un’ulteriore valutazione dispositiva», ha detto la dottoressa Long.

 

«Io devo quindi mettere a terra tutto il personale di volo attivo che ha ricevuto le vaccinazioni fino a quando la causa di questi gravi rischi per la salute sistemica non potrà essere valutata in modo più completo e adeguato», ha aggiunto Long.

 

Nel caso dell’aviazione civile, la fortuna è che, a parte momenti delicati come l’atterraggio e il decollo, il co-pilota può avere sempre la prontezza di prendere il controllo dell’aereo e salvare la situazione nonostante il malore del pilota principale.

 

Come noto al lettore di Renovatio 21, la questione dei malori pare stia duramente anche un’altra categoria di piloti con grande responsabilità, cioè gli autisti degli autobus e degli scuolabus, con un il più recente episodio avvenuto la settimana scorsa in Liguria: un pullman con a bordo 52 bambini si è scontrato contro la muraglia in autostrada, grazie alla prontezza dell’insegnante che ha preso il volante notando che l’autista non aveva più il controllo del mezzo, e così forse evitando che la corriera finisse giù dal viadotto.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version