Un altro raid israeliano all’aeroporto di Aleppo?

L’aeroporto internazionale di Aleppo è stato chiuso a seguito di un’esplosione che secondo i media statali siriani è stata provocata da un attacco aereo israeliano. Lo riporta la testata russa Sputnik.

L’agenzia statale di stampa araba siriana (SANA) riferisce che un missile ha sorvolato il Mediterraneo, a ovest della città di Latakia, prima di colpire l’aeroporto.

Fotografie non verificate della scena sono stati pubblicati su Twitter dal giornalista indipendente Aleph.

Al momento non sono stati segnalati feriti dall’attacco o danni agli edifici vicini. L’agenzia SANA riferisce che l’aeroporto è stato chiuso a causa dell’attacco. L’agenzia ha definito l’attacco un episodio di «aggressione israeliana» e osserva che l’attacco è stato effettuato alle 2:07 ora locale.

Secondo quanto scrive Sputnik, l’Iran stava usando l’aeroporto di Aleppo per fornire aiuti per aiutare la Siria a riprendersi dal terremoto mortale che ha colpito la Siria e la vicina Turchia il mese scorso.

La scorsa settimana, articoli citavano un funzionario militare israeliano anonimo secondo cui avevano informazioni di intelligence che indicavano che l’Iran intendeva approfittare del terremoto per fornire armi alla Siria e agli Hezbollah in Libano.

Secondo Asharq Al-awsat, quotidiano internazionale arabo con sede a Londra, l’Iran avrebbe dato il via libera alle milizie in Siria per attivare i sistemi di difesa aerea nel Paese.

L’ordine sarebbe arrivato pochi giorni dopo che attacchi aerei israeliani hanno colpito obiettivi a Damasco, la capitale della Siria.

Come riportato da Renovatio 21, in questi mesi Israele ha colpito ripetutamente gli aeroporti di Damasco e di Aleppo. In uno dei casi più recenti, Mosca aveva condannato l’attacco all’aviosuperficie della capitale con inusitata durezza.

Tra i vari attacchi su Damasco due mesi fa Israele aveva lanciato sulla capitale siriana un raro attacco diurno.

Immagine da Twitter