Un alto funzionario cinese ha disertato negli Stati Uniti svelando i segreti del laboratorio di Wuhan?

Secondo alcune indiscrezioni trapelate sui social media cinesi, una vecchia spia cinese avrebbe informato Washington di ciò che sta accadendo all’interno del laboratorio di Wuhan.

Si ritiene che tale Dong Jingwei, un pezzo grosso nella storia dell’Intelligence della Repubblica Popolare, sia fuggito negli Stati Uniti il 10 febbraio assieme a sua figlia, secondo le indiscrezioni riportate dal sito Spy Talk. 

Il Dong era un vice ministro della Sicurezza di Stato, il che significa che la sua defezione, se confermata, sarebbe la più alta in grado mai segnalata nell’establishment cinese.

Il Dong era un vice ministro della Sicurezza di Stato, il che significa che la sua defezione, se confermata, sarebbe la più alta in grado mai segnalata nell’establishment cinese

Si ritiene che abbia informato alcuni funzionari statunitensi sulla situazione nel laboratorio di Wuhan, da dove sembrerebbe essere uscito il virus COVID-19, tanto da portare l’amministrazione Biden a prendere più sul serio la teoria della «fuga di laboratorio».

Secondo Spy Talk, il Jingwei è stato responsabile del controspionaggio del ministero in Cina dal 2018 fino a oggi. 

Dong è stato in precedenza capo del dipartimento provinciale della sicurezza dello stato dell’Hebei e responsabile dell’area circostante Pechino.

Secondo quanto riferito, la sua defezione è stata sollevata durante l’incontro altamente controverso di marzo in Alaska tra Anthony Blinken, Segretario di Stato americano, e i suoi omologhi cinesi. 

Secondo quanto riferito, la sua defezione è stata sollevata durante l’incontro altamente controverso di marzo in Alaska tra Anthony Blinken, Segretario di Stato americano, e i suoi omologhi cinesi

Sempre secondo Spy Talk, Il dottor Han Lianchao, un ex funzionario del ministero degli esteri cinese che ha disertato dopo il massacro di piazza Tiananmen del 1989, mercoledì scorso ha twittato che la defezione di Dong è stata discussa.  

Han ha affermato che il ministro degli esteri cinese e il capo degli affari esteri del Partito comunista cinese hanno chiesto agli americani di restituire Dong, ma naturalmente Blinken ha rifiutato.

La fuga di spie cinesi verso gli Stati Uniti, non è un episodio nuovo, tanto che Renovatio 21 ne parlò già lo scorso anno.