Salute
Un adolescente americano su tre soffre di prediabete
Secondo le nuove cifre pubblicate dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), un terzo degli adolescenti negli Stati Uniti si trova nelle fasi iniziali del diabete.
I dati mostrano che nel 2023 8,4 milioni di persone di età compresa tra 12 e 17 anni, ovvero il 32,7% della popolazione in quella fascia d’età, soffrivano di prediabete.
Prediabete è il termine clinico utilizzato per descrivere la condizione in cui un individuo presenta livelli elevati di zucchero nel sangue.
Sebbene i livelli non siano sufficientemente elevati per una diagnosi di diabete di tipo 2, il prediabete è considerato un «segnale di allarme critico» per lo sviluppo della malattia e aumenta anche significativamente il rischio di patologie come malattie cardiache e ictus.
Sostieni Renovatio 21
Nuovi dati mostrano anche che le diagnosi di diabete tra gli adulti hanno ricominciato ad aumentare, dopo un decennio di calo.
L’aumento del diabete è stato collegato al crescente consumo di alimenti ultra-processati, in particolare tra le generazioni più giovani.
In molti paesi occidentali, i bambini ricavano ormai la maggior parte delle calorie giornaliere da alimenti ultra-processati. Uno studio del 2021 ha dimostrato che i bambini britannici (di età compresa tra due e cinque anni) ricavano in media il 61% delle calorie giornaliere da alimenti ultra-processati. Negli Stati Uniti, i bambini assumono il 58% delle calorie giornaliere da alimenti ultra-processati.
Un lavoro di divulgazione massiva andrebbe fatto per il concetto di insulino-resistenza, una condizione fisiologica in cui le cellule del corpo (soprattutto muscoli, fegato e tessuto adiposo) rispondono meno efficacemente all’insulina, l’ormone che regola l’assorbimento del glucosio. Di conseguenza, il pancreas produce più insulina per compensare, portando a livelli elevati di insulina nel sangue (iperinsulinemia). Non è una diagnosi clinica in sé, ma un meccanismo alla base di molte condizioni, incluso il prediabete.
L’insulino-resistenza è spesso la causa principale del prediabete. Quando le cellule non rispondono bene all’insulina, il glucosio si accumula nel sangue, portando a livelli glicemici elevati tipici del prediabete. Tuttavia, non tutte le persone con insulino-resistenza sviluppano il prediabete, e non tutte le persone con prediabete hanno un’insulino-resistenza significativa (anche se è molto comune).
Il Segretario della Salute e dei Servizi Umani USA Robert F. Kennedy Jr. ha individuato negli alimenti ultra-processati una delle cause principali dell’enorme crisi sanitaria americana, che sta cercando di risolvere attraverso il suo programma «Make America Healthy Again».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di BruceBlaus via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported; immagine modificata