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«Uga Chaka Uga»: arriva la variante africana

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Parlando con diverse persone subito dopo l’approvazione del super green pass (nome orwelliano per «confinamento dei non vaccinati»), queste osservavano qualcosa di perfettamente logico: «tanto meglio che mettano noi non-vaccinati in confinamento, così verrà fuori che i contagi aumentano lo stesso e si smentiranno da soli».

 

Questa osservazione sarebbe logicamente corretta, ma è parecchio ingenua. Essa era corretta perché si fonda sul famosa regola della logica nota come modus tollens, argomento logico stoico/medioevale/kantiano ripreso poi dal filosofo Karl Popper per definire il metodo razionale scientifico (falsificazionismo). Suona così: se c’è una teoria che prevede debbano accadere certi eventi, allora – se poi quegli eventi non accadono – vuol dire che quella teoria era falsa.

 

Questo però nella società funziona in un contesto nel quale i soggetti siano onesti, e dove non mischino le carte. Che invece è quello che purtroppo il regime sanitario sta facendo da 2 anni. Questa volta non si è atteso nemmeno 72 ore dal nuovo super green pass per introdurre la nuova «supercazzola».

Questa volta non si è atteso nemmeno 72 ore dal nuovo super green pass per introdurre la nuova «supercazzola»

 

Per non essere smentiti, hanno infatti pensato bene di introdurre una variabile: un nuovo ceppo COVID che sfugge ai vaccini; la variante sudafricana – la seconda, in realtà, proveniente dalla Terra di Mandela. Nome in codice «Omicron», un nome che pare recuperato da un film di Tom Cruise.

 

In tal modo quando i fatti smentiranno – lo fanno già ora – le loro teorie con tanta evidenza da essere chiari anche ai più sprovveduti, i registi potranno nascondersi dietro al fatto che il contagio è aumentato a causa di un imprevisto: la variabile del COVID africano.

 

Loro – diranno – avrebbero avuto ragione a non farci mangiare la pizza al ristorante, solo che è subentrata una variabile imprevista che ha modificato le premesse. Un successo sfiorato.

 

Senza questo trucco diventerebbe evidente che o erano incompetenti o che mentivano.

Fateci caso,  sono gli stessi schemi delle truffe sulle TV private durante gli anni andati: il sale magico  per fare trovare lavoro al nipote. Il truffatore li liquidava dando la colpa a loro: avevano messo troppa acqua e con la Luna piena, per quello non aveva funzionato la prima dose. Bisognava comprare la seconda dose



Fateci caso,  sono gli stessi schemi delle truffe sulle TV private durante gli anni andati. I gonzi – che compravano il sale magico  per fare trovare lavoro al nipote – poi telefonavano ai truffatori televisivi per chiedere spiegazioni, e magari anche il rimborso. Ma il truffatore – storia della televisione – li liquidava dando la colpa a loro: avevano messo il sale in troppa acqua e con la Luna piena, per quello la prima dose di sostanza magica non aveva funzionato. Bisognava comprare la seconda dose, al modico prezzo di un paio di milioni di lire.

 

In tutta questa desolazione però c’è un segnale incoraggiante: il fatto che la regia sia stata costretta a mettere sul tavolo la variabile africana dopo così poco tempo (3 giorni), significa che la gestione delle frottole potrebbe essere prossima a ruzzolare rovinosamente a terra. Iniziano ad inciampare nei loro stessi passi.

 

Sulla base di questo segnale è pertanto  verosimile che entro 15 giorni metteranno tutta Italia in lockdown con coprifuoco. Cosa che peraltro hanno appena fatto Austria e Olanda.

 

La variante africana serve solo a fare fessi un’altra volta quei nostri connazionali che continuano a comprare il sale magico di Big Pharma.

 

La variante africana serve solo a fare fessi un’altra volta quei nostri connazionali che continuano a comprare il sale magico di Big Pharma

D’altra parte quello che vediamo noi di Renovatio 21, lo vedranno anche loro dai dati del Ministero della Salute: le terze dosi (belle fresche) ai contagi gli fanno proprio il solletico.



 

Ci dedichiamo una canzone a tema, qui interpretata da un eroe della TV di quegli anni, il Michael Knight, il quale avendo una Supercar di certo ci avrà anche il super green pass.

 

Lasciatevi travolgere dal ritmo tribale della pandemia out of Africa.

 

«Uga Chaka Uga Uga Uga Chaka…»

 

 

Gian Battista Airaghi

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