Geopolitica

Ucraina, Mosca parla di «russofobia psichedelica»

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Nel suo canale Telegram, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dato una lettura specifica di ciò che sta succedendo con l’escalation delle tensioni in Ucraina.

 

Secondo la Zakharova, Washington e Londra hanno escogitato la minaccia per cui la Russia «invade l’Ucraina» per il bene di una «lotta eroica» che prevede una provocazione e poi dichiarare la vittoria, che è un modo per distrarre il pubblico dalle proprie crisi interne e ripristinare l’immagine «imbattibile» dopo il flop afghano.

 

«Le famose fobie psichedeliche dei media occidentali sull'”aggressione russa contro l’Ucraina” sono in fase di sviluppo (…). Tuttavia, il tempo scorre e la Russia non sta attaccando l’Ucraina. Il calcolo degli Stati Uniti che hanno ordinato questa “melodia” e degli inglesi che si sono uniti al carrozzone è chiaro; hanno inventato loro stessi “la minaccia russa”, si sono preparati per una “lotta eroica” contro di essa, al fine di commettere una provocazione e dichiarare ad alta voce la loro “vittoria”», ha affermato la portavoce.

 

«Qui hai sia l’opportunità di distogliere l’attenzione dalle proprie crisi politiche sia la possibilità di versare miliardi per armare” democrazie immature “e un modo per far rivivere l’immagine dell”invincibile” dopo il fiasco afghano».

 

La questione della «guerra imminente» fu denunciata come allarmismo irresponsabile e dannoso dal presidente ucraino Zelens’kyj e pure dal ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov.

 

L’ex ministro degli Esteri austriaco Karin Kneissel ha sottolineato che un ruolo precipuo nel conflitto lo sta avendo Londra.

 

Le parole della Zakharova arrivano dopo quelle di Putin, il quale, in una maniera non esattamente rassicurante, in settimana ha parlato di guerra atomica in Europa, magari con uso di nuove tecnologie – qualcosa che lascia intendere il possibile uso di missili ipersonici, che la Russia ha sviluppato mentre gli USA non ancora.

 

Putin aveva altresì detto la settimana scorsa che il vero fine della crisi ucraina era distruggere l’economia e lo sviluppo della Russia.

 

Vari analisti americani nel frattempo hanno ipotizzato che gli USA potrebbero perdere la guerra ai confini con la Russia.

 

Il generale Flynn, ex consigliere del presidente Trump, ha parlato di un rischio di centinaia di milioni di morti.

 

 

 

Immagine di ДИП МИД РФ (фотограф Никита Кочук) via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

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