Geopolitica

TV di Taiwan annuncia per sbaglio un attacco cinese. Poi si scusa

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Una stazione televisiva taiwanese si è scusata e ha esortato le persone a non farsi prendere dal panico dopo aver erroneamente riportato un attacco della Repubblica Popolare Cinese contro Taipei. Lo riporta l’agenzia Reuters.

 

Secondo i media locali, durante una trasmissione di notizie in diretta mercoledì mattina sono stati erroneamente mostrati avvisi su navi militari e infrastrutture critiche vicino a Taipei colpite da missili cinesi.

 

I messaggi di allarme includevano scritte come «potrebbe scoppiare una guerra», e si comunicava di una grande stazione ferroviaria di Taipei data alle fiamme da «agenti cinesi» con il presidente taiwanese a dichiarare lo stato di emergenza.

 

Poi sono arrivate le scuse.

 

«Cittadini, per favore non fatevi prendere dal panico. Con la presente chiariamo le informazioni e ci scusiamo», ha detto un conduttore nel notiziario della rete alle 10:00

 

La spiegazione, ha detto, è che quegli avvisi erano pensati per un’esercitazione con i vigili del fuoco e sono stati trasmessi per errore tecnico.

 

Tuttavia, non si sono registrati segni di panico nella capitale di Formosa dopo l’errore del notiziario.

 

Come riportato da Renovatio 21, la tensione nel Pacifico rimane altissima. Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato, durante la cerimonia per il centenario del Partito Comunista Cinese, che avrebbe ripreso la provincia ribelle.

 

Alcuni sostengono che la Cina possa invadere per il 2025, alcuni per il 2027. Altri ancora dicono che Pechino non avrebbe oggi la forza per farlo.

 

Taipei gode dello «scudo dei microchip», cioè la sua insostituibilità come produttore di componenti necessarie all’informatica. Tuttavia, due ingredienti della filiera, neon e palladio, sono a rischio, in quanto provengono in larga parte da Russia e Ucraina.

 

Sul tema degli strani messaggi di catastrofe mandati per errore, ricordiamo il caso delle Hawaii, i cui abitanti, pochi anni fu, furono avvisati di un attacco missilistico atomico nordcoreano da un SMS che diceva loro di rifugiarsi, perché non si trattava di una esercitazione. Il messaggio era ripetuto anche per radio.

 

L’episodio è spesso rammentato pubblicamente dall’ex deputata democratica delle Hawaii Tulsi Gabbard.

 

Non è mai stato chiarito cosa sia accaduto realmente. Un errore o un crudele esperimento per studiare le reazioni della popolazione?

 

 

 

Immagine di 總統府 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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