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Trump: se ci fossi io Putin smetterebbe di parlare di bombe nucleari

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In una attesa intervista con il giornalista britannico Piers Morgan, ex CNN, Donald Trump ha affermato che Putin usa la «parola con la N [N-word, riferimento ad un epiteto razziale proibito in USA, mdr]… la parola “nucleare”, tutto il tempo… Ciò non va bene … Io direi ne “abbiamo molte più di te, molto più potenti delle tue, e non puoi usare quella parola mai più… Non puoi usare mai più la parola “nucleare”, e se lo fai, ci saranno problemi», ha detto il Trump.

 

Come scrive EIR, «due fatti che sembrano essere sfuggiti a Trump: 1) Putin non ha minacciato di usare armi nucleari; 2) La Russia ha più testate nucleari degli Stati Uniti».

 

In una manifestazione di sostenitori di sabato 23 aprile a Delaware, in Ohio, Trump ha dichiarato:

 

«Il fatto è che le elezioni sono state truccate e rubate e ora il nostro Paese viene distrutto. Il nostro Paese viene distrutto, il nostro Paese sta andando all’inferno. Non abbiamo mai avuto niente del genere… [Biden] sta facendo tutto questo mentre Putin non fa altro che parlare di armi nucleari e di distruggere il mondo».

 

Trump non è tuttavia ancora arrivato che tutta questa distruzione, dell’economia americana e della guerra ad un passo dal termonucleare, fosse proprio l’obbiettivo di chi potrebbe aver truccato le elezioni presidenziali 2020, assegnando la cifra record di 80 milioni di voti ad un vecchio già all’epoca riconosciuto come probabilmente affetto da demenza senile.

 

Il Trump poco prima del conflitto aveva lodato la mossa di Putin del riconoscimento delle Repubbliche di Lugansk e Donetsk, dicendo che Putin era un «genio». Con l’inizio dei combattimenti ritirò il complimento.

 

Tuttavia l’ex presidente americano ha spesso ripetuto che con lui la crisi non sarebbe esplosa, tesi ripetuta da più parti, come per esempio dal suo ex consigliere Steve Bannon ma pure dall’ex ambasciatrice USA in Ucraina, che lascia intendere tuttavia che la mancata guerra causa presenza equilibrante di Trump alla Casa Bianca potrebbe essere stata una cosa negativa.

 

Come riportato da Renovatio 21, Trump due mesi fa avrebbe altresì rivelato, non si sa quanto per ischerzo, un episodio in cui egli avrebbe minacciato Putin ad incontro bilaterale.

 

«Se muovi contro l’Ucraina mentre sono presidente», avrebbe affermato Trump con di fronte il presidente russo, «colpirò Mosca». Putin avrebbe quindi reagito deridendo Trump: «Assolutamente no!». A quel punto Trump avrebbe risposto: «Tutte quelle bellissime torrette dorate verranno fatte saltare in aria».

 

Il fatto incontrovertibile che una crisi ucraina di simili proporzioni non si sia prodotta durante il mandato di Trump – che, di fatto, al di là di qualche sporadico missile in Siria e il tremendo omicidio mirato del generale Suleimani per cui gli iraniani ancora chiedono vendetta, non ha mosso guerra contro nessun Paese.

 

 

 

 

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