Immigrazione
Trump scherza sugli immigrati illegali deportati. In Italia, invece non vengono deportati e ridono del governo e degli italiani
La Casa Bianca ha pubblicato un nuovo video di deportazioni di massa di migranti accompagnato da un commento apparentemente sarcastico, con musica allegra in sottofondo. La breve clip è apparsa sugli account dell’amministrazione presidenziale statunitense su X (ex Twitter) e YouTube domenica.
Un breve video mostra un gruppo di migranti ammanettati che vengono scortati dagli ufficiali di polizia americani verso il confine. In sottofondo si sente la canzone «Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye».
«Na na na na, na na na na, ehi ehi, arrivederci», dice una didascalia del video, ripetendo il ritornello della canzone.
🎶”Na na na na, na na na na, hey hey, goodbye” @CBP pic.twitter.com/4bcfAxy2gz
— The White House (@WhiteHouse) April 6, 2025
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condotto la sua campagna elettorale basandosi sulla promessa di inasprire la politica migratoria statunitense e di revocare l’approccio presumibilmente indulgente del suo predecessore Joe Biden nei confronti degli stranieri che risiedono illegalmente nel Paese.
Da quando ha assunto l’incarico nel gennaio 2025, Trump ha ampliato la rimozione accelerata, negato finanziamenti federali alle giurisdizioni santuario e aumentato le assunzioni per l’applicazione delle misure di controllo delle frontiere tramite una serie di ordini esecutivi. Ha anche dichiarato un’emergenza nazionale, consentendo lo spiegamento delle forze armate per proteggere il confine.
L’amministrazione Trump sta espandendo le strutture di detenzione per ospitare fino a 30.000 migranti.
All’inizio di questa settimana, il New York Post ha riferito, citando un funzionario del Dipartimento per la sicurezza interna (DHS), che le autorità competenti degli Stati Uniti hanno arrestato 113.000 migranti e hanno eseguito oltre 100.000 deportazioni dall’insediamento di Trump il 20 gennaio.
A marzo, il presidente ha anche invocato l’Alien Enemies Act per deportare circa 300 presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua a El Salvador, dove sono stati rinchiusi in strutture di detenzione di massima sicurezza. Il gruppo criminale stesso è stato designato come organizzazione terroristica straniera da Washington a febbraio.
Secondo il NY Post, gli attraversamenti illegali della frontiera a marzo sono scesi a circa 7.000, in calo rispetto agli 8.300 di febbraio. Il numero ha anche segnato un calo del 94% rispetto a marzo 2024, quando 137.000 persone hanno attraversato illegalmente gli Stati Uniti dal Messico, ha riferito l’organo di stampa, con le sue fonti del DHS che lo hanno definito «l’effetto Trump».
Un simile impatto sui numeri dell’immigrazione non può non richiamare quanto successo in Italia.
Come riportato da Renovatio 21, dati dell’anno scorso suggerivano che sotto il governo Meloni il numero degli sbarchi era addirittura aumentato.
Ricordiamo che al potere vi dovrebbe essere un governo nazionalista: il principale partito è addirittura definibile come «post-fascista». Un governo che ha dapprima relegato ad un ministero secondario l’unico ministro degli Interni che riuscì a bloccare il flusso dei gommoni in entrata – Matteo Salvini – e poi istituito uno strano progetto di detenzione degli immigrati in Albania, sempre a spese del contribuente, con problemi alle strutture locali che sono stati discussi da inchieste giornalistiche.
Il tutto in sfregio patente della promessa di «blocco navale» fatta per anni dalla Meloni.
Il risultato: gli immigrati sono liberi di portare nelle nostre città la paura che tutti conosciamo, e che nessuno può negare. Episodi di crimine e di estrema violenza sono all’ordine del giorno, così come è sempre più evidente il parassitismo migrante si traduca in violenza e minaccia alla pubblica sicurezza.
Ma non è solo data loro la libertà di arrivare nel nostro territorio e delinquere: sono pagati per farlo, sono spesati, vitto e alloggio e avvocato gratis. Un sistema collaudatissimo, con le filiere delle cooperative porta-voti incorporate, che grida vendetta al cielo, specie nell’Italia delle famiglie che (sempre a causa di politiche folli imposte dal governo su mandato esterno) il lavoro, i trasporti, le bollette hanno raggiunto costi insostenibili.
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È il programma dell’anarco-tirannia necessaria all’instaurazione della Nuova Europa programmata dal Conte Kalergi e dai suoi seguaci, che abbondano in tutti gli schieramenti. Qui ne parliamo spesso: una società dove il criminale straniero è protetto e il contribuente autoctono è perseguito è quello che serve per scardinare lo stato delle cose e indurre la popolazione alla sottomissione finale, all’accettazione della sua sostituzione.
Il governo italiano attuale – che dice di non sapere nemmeno chi sia Kalergi – si attiene al programma di distruzione che va avanti da decenni.
Di fatto, se non facciamo nulla, gli immigrati parassiti hanno ragione a prenderci in giro, mentre producono rivolte etniche sempre più folli e devastatrici.
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Immagine da Twitter