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Trump, il 6 gennaio più di 140 deputati agiranno contro la frode elettorale

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La CNN riferisce che almeno 140 membri repubblicani della Camera dei Rappresentanti intendono unirsi alla sfida pianificata del Collegio Elettorale promossa dal deputato Mo Brooks il 6 gennaio 2021 per bocciare i voti elettorali dagli Stati dove abbondano accuse credibili di diffusa frode elettorale.

 

«Se un senatore degli Stati Uniti si unisce all’obiezione per iscritto, la sessione congiunta del Congresso si interromperà e la Camera e il Senato esamineranno in modo indipendente se ogni Stato contestato debba contare i propri voti elettorali»

«Se un senatore degli Stati Uniti si unisce all’obiezione per iscritto, la sessione congiunta del Congresso si interromperà e la Camera e il Senato esamineranno in modo indipendente se ogni Stato contestato debba contare i propri voti elettorali» riassume il National File.

 

Finora, solo il senatore Josh Hawley si è impegnato a ricoprire questo ruolo unendosi all’obiezione al Senato, affermando di essere moralmente e costituzionalmente obbligato a farlo a causa dell’apparente disprezzo per la legge osservato nel modo in cui diversi Stati hanno condotto le loro elezioni.

 

Se all’obiezione di 140 o più membri repubblicani della Camera si unisce un senatore, Hawley, e la Camera guidata dai democratici alla fine non è d’accordo con il Senato a guida repubblicana su quali stati dovrebbero contare i loro voti elettorali, il vicepresidente Mike Pence, come presidente del Senato e il presidente della sessione congiunta sarebbero quindi incaricati di esprimere un voto di rottura.

 

Se Pence, usando il suo voto di rottura, buttasse via i voti elettorali degli Stati contestati con accuse credibili di frode elettorale diffusa, non rendendo né il presidente Donald Trump né Joe Biden i 270 voti richiesti, allora la Camera terrebbe un’elezione contingente. Il presidente Trump quasi sicuramente vincerebbe

Se Pence, usando il suo voto di rottura, buttasse via i voti elettorali degli Stati contestati con accuse credibili di frode elettorale diffusa, non rendendo né il presidente Donald Trump né Joe Biden i 270 voti richiesti, allora la Camera terrebbe un’elezione contingente. Il presidente Trump quasi sicuramente vincerebbe, poiché la Camera voterebbe come quorum di stati, il che significa che ogni stato riceverebbe un solo voto. La maggioranza degli Stati che invieranno repubblicani alla Camera vedrebbe probabilmente il presidente Trump rieletto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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