Immigrazione

Trump e l’immigrazione: la «poesia del serpente»

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Subito dopo la vittoria alle primarie dell’Iowa, Trump si è prodotto nella recita pubblica di una poesia.

 

Si tratta di un classico trumpiano: il biondo ex presidente ripete questi versi da oramai più di un lustro.

 

Il testo viene una canzone che viene utilizzato per indicare il pericolo dell’immigrazione. Intitolata «The Snake» («Il serpente»), la canzone è stata in realtà scritta dall’attivista per i diritti civili Oscar Brown nel 1963 ed è stata un successo per la star del soul Al Wilson cinque anni dopo.

 

 

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Nell’interpretazione di Trump, questi versi servono come ammonimento sul presunto pericolo rappresentato dagli immigrati, raccontando la storia allegorica di una donna che abbraccia stupidamente un serpente pericoloso.

 

Tuttavia, i figli di Brown hanno presentato una lettera di diffida contro il leader americano, insistendo sul fatto che la sua interpretazione non corrispondeva a quella del padre, che, secondo loro, non aveva pregiudizi nei confronti dei migranti.

 

Imperterrito, Trump di tanto in tanto ha ripreso il recital della poesia durante le manifestazioni MAGA anche mentre era presidente, in particolare durante un evento che segnava i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca e di nuovo in suo discorso da headliner di sabato scorso alla conferenza di azione politica conservatrice (CPAC) nel febbraio 2018.

 

Il testo tradotto recita:

 

Una mattina, mentre andava al lavoro,

Lungo il sentiero lungo il lago,

Una donna dal cuore tenero vide un povero serpente mezzo congelato.

La sua pelle dai colori graziosi era tutta ghiacciata di rugiada.

«Oh bene», gridò, «ti accoglierò e mi prenderò cura di te».

«Prendimi, oh tenera donna,

Portami dentro, per l’amor del cielo,

Prendimi dentro, oh tenera donna», sospirò il serpente.

Lo avvolse comodamente in una curvatura di seta

E poi lo adagiò accanto al fuoco con un po’ di miele e un po’ di latte.

Ora corse a casa dal lavoro quella sera non appena arrivò.

Scoprì che il grazioso serpente che aveva accolto era stato rianimato.

«Accoglimi, tenera donna,

Portami dentro, per l’amor del cielo,

Prendimi dentro, oh tenera donna», sospirò il serpente.

Adesso lo stringeva al seno: «Sei così bello», piangeva.

«Ma se non ti avessi portato qui a quest’ora forse saresti morto».

Ora gli accarezzò la bella pelle e poi lo baciò e lo tenne stretto.

Ma invece di ringraziarla, quel serpente le diede un morso feroce.

«Accoglimi, o tenera donna,

Portami dentro, per l’amor del cielo,

Prendimi dentro, oh tenera donna», sospirò il serpente.

«Ti ho salvato», gridò quella donna.

«E mi hai persino morso, perché?

Sai che il tuo morso è velenoso e ora sto per morire».

«Oh stai zitta, sciocca donna», disse il rettile con un sorriso,

«Sapevi benissimo che ero un serpente prima di accogliermi,

«Accoglimi, o tenera donna,

Portami dentro, per l’amor del cielo,

Prendimi, tenera donna», sospirò il serpente.

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«Pensatela in termini di immigrazione», ha consigliato al suo pubblico il 45° presidente statunitense.

 

Durante la sua fortunata campagna presidenziale del 2016, Trump aveva introdotto il testo parlando dei pericoli legati all’accettazione dei rifugiati siriani, un tema che ha continuato a portare avanti dallo Studio Ovale dopo essersi mosso per bloccare gli arrivi negli Stati Uniti da nazioni a maggioranza musulmana.

Trump ha continuato ad avvertire durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, che un confine poroso con il Messico stava consentendo a criminali e droga di fluire nel Nord America da Sud (i cosiddetti «bad hombres»), rafforzando la causa della costruzione del suo famigerato muro di confine.

 

Il presidente ha espresso molte critiche anche al processo di immigrazione legale americano, sostenendo che meccanismi come le lotterie per i visti sulla diversità e l’ammissione dei rifugiati offrono una strada verso gli Stati Uniti per terroristi e altri cattivi attori che rappresentano un pericolo per la sicurezza pubblica.

 

Trump ha ripreso a recitare la poesia ancora una volta negli ultimi tempi, citandola di recente, nel settembre 2023.

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Immagine screenshot da YouTube

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