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Trump ammette di non poter menzionare il vaccino davanti ai suoi sostenitori

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L’ex presidente USA Donald J. Trump ha ammesso pubblicamente di non poter parlare del vaccino anti-COVID in presenza della sua base elettorale.

 

In una manifestazione di sabato ad Anchorage, in Alaska, Trump aveva tentato di prendersi il merito del suo ruolo nello sviluppo del vaccino contro il coronavirus, senza dire effettivamente la parola «vaccino».

 

«Abbiamo fatto così tanto in termini di terapia e una parola che non mi è permesso menzionare. Ma sono ancora orgoglioso di quella parola”, ha detto l’ex presidente . «L’abbiamo fatto in nove mesi, quando avrebbero dovuto volerci dai 5 ai 12 anni. Ma non lo sto menzionando davanti alla mia gente».

 


Il raduno in questione era per Sarah Palin, candidata alla Casa Bianca (ben nota per le sue tendenze antivacciniste) e la contendente al Senato degli Stati Uniti Kelly Tshibaka. Entrambe le figure politiche alaskane si sono opposte con fermezza agli sforzi per incoraggiare la vaccinazione.

 

La Tshibaka in particolare ha attaccato l’obbligo vaccinale imposto da Biden (dopo che in campagna elettorale aveva promesso che mai lo avrebbe fatto) come «incostituzionale e antiamericano».

 

Il vaccino costituisce un’eccezione nella mancanza di sintonia tra Trump e la sua base, che di solito è totale.

 

Mentre erano sul palco l’anno scorso era stato sonoramente fischiato quando aveva dichiarato di essersi fatto la dose di richiamo del vaccino sperimentale anti-COVID.

 


 

«Un giorno dovremo sederci e parlare un po’», ha continuato all’evento di Anchorage riferendosi ai suoi sostenitori. «Ma sapete una cosa? Abbiamo fatto un ottimo lavoro».

 

Trump vuole che gli sia dato credito per l’operazione Warp Speed, con la quale ha inondato di miliardi le farmaceutiche per avere un siero il prima possibile. Tuttavia, è emerso a fine 2020, in periodo elettorale, che Fauci avrebbe mostrato i risultati della Pfizer (i primi a raggiungere il «traguardo») prima al candidato Biden che al presidente candidato Trump.

 

Secondo un sondaggio dell’anno scorso, almeno la metà dei sostenitori di Trump non avrebbe fatto il vaccino.

 

Lo stesso biondo ex presidente aveva dichiarato la sua contrarietà alla vaccinazione dei giovani dopo i casi di miocardite.

 

 

 

 

Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

 

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