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Tribunale spagnolo convoca Pompeo per il complotto dell’assassinio di Assange

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Giudici spagnoli vogliono sentire l’ex Segretario di Stato e direttore della CIA Mike Pompeo in merito ad un presunto progetto di uccidere Julian Assange. Lo riporta EIRN.

 

Molte testate giornalistiche statunitensi e straniere hanno raccolto la storia pubblicata dal quotidiano spagnolo ABC secondo cui il giudice spagnolo Santiago Pedraza chiede alle autorità statunitensi di concedergli il permesso di interrogare l’ex direttore della CIA Mike Pompeo e l’ex ufficiale del controspionaggio statunitense William Evanina su un presunto complotto del governo degli Stati Uniti per rapire o assassinare il fondatore di WikiLeaks Julian Assange.

 

I dettagli della trama sono stati rivelati lo scorso settembre da Yahoo News, secondo cui funzionari di alto livello dell’amministrazione Trump avevano pianificato di rapire o uccidere Assange dopo che WikiLeaks aveva pubblicato dettagli sensibili  sugli strumenti di hacking della CIA.

 

Un ex alto funzionario del controspionaggio ha detto a Yahoo che la discussione si è svolta «ai livelli più alti» dell’amministrazione Trump.

 

Il tribunale spagnolo sta indagando se la società di sicurezza spagnola UC Global abbia spiato Assange mentre stava fornendo sicurezza all’ambasciata ecuadoriana a Londra, che aveva concesso asilo ad Assange.

 

Il giudice Pedraza vuole interrogare Pompeo sul complotto dell’assassinio e se lui o altri abbiano mai ricevuto informazioni da UC Global.

 

Secondo l’agenzia di stampa spagnola EFE, il team legale di Assange basa la sua richiesta di testimonianza dei due uomini sul «grande scandalo provocato negli Stati Uniti dalla confessione di Evanina» e sulla successiva conferma di Pompeo che «gli Stati Uniti hanno avuto accesso alle telecamere del Ambasciata dell’Ecuador a Londra, alle registrazioni delle conversazioni all’interno della missione e ai registri delle visite e dei documenti di viaggio di tutti, avendo persino pianificato l’assassinio o il rapimento» di Assange.

 

L’avvocato di Assange ha detto a EFE che la Spagna non può considerare i due uomini come sospetti, poiché comporterebbe un crimine commesso da stranieri in un Paese straniero e la Spagna quindi non avrebbe giurisdizione.

 

Pertanto, la richiesta è di consentire loro di testimoniare, virtualmente, entro la fine del mese.

 

 

 

 

Immagine di David G. Silvers via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0); immagine tagliata

 

 

 

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