Gender

Transessuale vince miss Portogallo

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Una donna transgender è stata nominata Miss Portogallo per la prima volta nella storia del concorso di bellezza nazionale. Marina Machete (sic), un maschio biologico, è stata incoronata giovedì durante una cerimonia nella città sudorientale di Borba.

 

Machete ha 28 anni e ha lavorato come assistente di volo per cinque anni. In precedenza il transessuale aveva vinto il concorso per Miss Palmela.

 

«Orgogliosa di essere la prima donna trans a competere per il titolo di Miss Universo Portogallo!» ha scritto Machete su Instagram prima della finale.

 

«Per molti anni non ho potuto competere e ora è un onore far parte di questo incredibile gruppo di candidate!»

 

Non tutti in Portogallo hanno gioito della vittoria di Machete. «Quando ho letto questa notizia, inizialmente ho pensato che fosse uno scherzo», ha scritto su Facebook Rui Paulo Sousa, deputato del Parlamento portoghese. «È senza dubbio un giorno triste per quelle giovani donne che sognavano di [vincere] il concorso di bellezza femminile».

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Machete rappresenterà il Portogallo al concorso Miss Universo in El Salvador il mese prossimo. Il concorso vedrà protagonista un altro transgender: come riportato da Renovatio 21, un altro transessuale, Rikkie Kolle, è stato poc’anzi incoronato Miss Paesi Bassi.

 

I maschi biologici che competono in concorsi di bellezza femminili oramai sono la norma in vari Paesi del mondo.

 

A luglio, gli organizzatori di Miss Italia avevano dichiarato che avrebbero bandito le persone transgender.

 

Fra tutti, l’Italia resiste: l’organizzatrice di Miss Italia Patrizia Mirigliani, figlia dello storico inventore del concorso Enzo Mirigliani, ha dichiarato in un’intervista la scorsa estate di escludere categoricamente l’inclusione di transessuali nella kermesse.

 

«Nel mio regolamento non ho ancora aperto alle transgender poiché ritengo che debbano essere nate donne» ha spiegato. «Finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E, per ora, non ritengo di cambiarlo. La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza. L’Italia è un Paese particolare. Al momento, solo due transgender hanno chiesto di partecipare a Miss Italia. Il mio regolamento attuale non lo consente».

 

Tali parole sono state duramente criticate dall’ex parlamentare transessuale di Rifondazione Comunista Vladimir Luxuria. «Trovo fuori dal tempo che si escluda dalla partecipazione a Miss Italia un transgender che ha ultimato la transizione e pertanto è donna a tutti gli effetti» ha dichiarato l’ex onorevole transgender ad Adnkronos. «Perché se uno ha compiuto la transizione deve presentare il certificato di nascita? Bisognerebbe semplicemente farle un provino, come accade con tutte le altre concorrenti».

 

Nessuno pare interrogarsi sul nome del trans-miss lusitano: perché mai chiamarsi «machete», come un lungo, minaccioso coltellaccio?

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Immagine screenshot da YouTube

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