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Transessuale uccide brutalmente un tassista nel giorno di Pasqua

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Un transessuale avrebbe accoltellato a morte un tassista a Portland il giorno di Pasqua. Lo riporta Lifesitenews.

 

Moses Jacob Lopez, un uomo che si veste da donna, è stato accusato di omicidio e uso illegale di un’arma per aver presumibilmente ucciso un tassista nel sud-est di Portland, secondo il Portland Police Bureau.

 

Il giornalista Andy Ngo cita una fonte che ha visto la registrazione video dell’incidente non ancora pubblicata e l’ha descritta come «il video più inquietante e raccapricciante che abbia mai visto».

 

Secondo quanto riferito, il video mostrava il trentenne Lopez salire sul taxi mentre indossava «una tiara e abiti da donna». Diversi minuti dopo l’inizio della corsa in taxi, Lopez pianta un coltello nella gola dell’autista, ammazzandolo.

 

La polizia di Portland ha identificato la vittima in Reese McDowell Lawhon, 43 anni. Ngo riferisce che McDowell Lawhon aveva recentemente scoperto chi erano i suoi genitori biologici «e sperava di incontrarli per la prima volta».

 

In una dichiarazione inviata al sito The Post Millenial dall’ufficio dello sceriffo della contea di Multnomah, l’ufficio ha confermato che il Lopez si è identificata come donna.

 

«Lopez ha riferito durante il processo di arresto di identificarsi come una donna transgender», si legge nella dichiarazione dello sceriffo. «Secondo la nostra politica, un adulto in custodia (AIC) che si identifica come transgender deve essere ospitato in un’unità abitativa protetta per un massimo di 72 ore, esclusi i fine settimana e i giorni festivi, mentre il Transgender Review Board valuta le opzioni abitative appropriate che riguardano la sicurezza, il rischio per abusi e riducendo al minimo la paura percepita o effettiva di diventare vittima di violenza».

 

Il 3 aprile Lopez era stato accusato di uso illegale di un’arma e minaccia nella contea di Coos, nell’Oregon. Aveva saltato un’udienza in tribunale il 6 aprile, era partito quindi un mandato di arresto emesso tre giorni prima dell’accoltellamento della domenica di Pasqua.

 

Ngo riferisce che Lopez ha lavorato come assistente infermieristico fino a giugno 2021, prima di essere licenziato «per comportamento offensivo e minaccioso nei confronti dei colleghi». L’uomo si è dichiarato non colpevole.

 

Il fatto avviene in un periodo di crescente tensione in cui gruppi transgender dichiarano la necessità di armarsi arrivando perfino ad indire un «giorno della vendetta trans», tra occupazioni di campidogli degli Stati USA per protestare le leggi che proibiscono le mutilazioni sessuali pediatriche della chirurgia gender e, ovviamente, il caso della strage di Nashville perpetrata da una transessuale che ha trucidato tre bambini di 9 anni e tre adulti sopra i sessanta.

 

Come noto, a distanza di settimane, il manifesto lasciato dalla trans-stragista non è ancora stato pubblicato, nonostante le autorità ne dispongano dal primo giorno.

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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