Epidemie

Tiffany Dover è tornata. Dal «paradiso»

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Tiffany Dover, l’infermiera registrata presso il Catholic Health Initiative (CHI) Memorial Hospital di Chattanooga, è diventata oggetto di un intenso scrutinio online a dicembre dopo essere svenuta mentre parlava con i giornalisti poco dopo aver assunto il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19.

 

L’incidente ha scatenato teorie secondo cui Dover potrebbe essere morta dopo aver ricevuto il vaccino  COVID, spingendo Dover a rilasciare una dichiarazione che assicurava al pubblico che era ancora viva e vegeta.

La foto mostra una ragazza durante una gita sugli sci sulle piste del Colorado

 

«Ho sempre avuto una risposta vagale iperattiva, e quindi se ho dolore da qualche parte, un chiodo sulla punta del piede, svengo», disse subito. Poi sparì dai social – strano per una che fino all’iniezione intasava Instagram di sue foto.

 

Il CHI Memorial Hospital rilasciò un breve video in cui afferma che Dover «stava bene». Nel video compariva una ragazza mascherata assieme ad altre infermiere. Online si sprecarono i commenti secondo cui non era la stessa ragazza.

 

Tuttavia, è apparso poche ore fa un post Dover su Instagram dopo mesi di silenzio. La foto mostra una ragazza durante una gita sugli sci sulle piste del Colorado.

 

È stata la didascalia, tuttavia, a stimolare l’attenzione di moltissimi: «Incontriamoci dall’altra parte del paradiso». Un chiaro riferimento all’aldilà che, per quanto ironico, ha fatto rivivere ancora una volta le voci sulla sua morte

È stata la didascalia, tuttavia, a stimolare l’attenzione di moltissimi: «Incontriamoci dall’altra parte del paradiso». Un chiaro riferimento all’aldilà che, per quanto ironico, ha fatto rivivere ancora una volta le voci sulla sua morte, e sul fatto che i flebili segni della sua presenza, dopo l’incidente, potrebbero essere gestiti da terzi. Da notare che nei giorni successivi al vaccino e alle relative voci riguardo alla morte della ragazza comparvero e scomparvero video, foto, interi canali YouTube a suo nome.

 

È il caso del summenzionato video del CHI Memorial Hospital, quello in cui si diceva che la ragazza stava bene, che ora risulta cancellato dall’account Twitter dell’ospedale.

 

Il recente post sciistico è diventato rapidamente virale sui social media, con gli utenti che si chiedevano perché Dover avrebbe improvvisamente pubblicato su Instagram con una misteriosa didascalia dopo mesi di silenzio.

 

La realtà, tuttavia, è comunque tremenda: Tiffany Dover non è più importante, ora. Poteva esserlo il mese scorso, perché se la morte fosse stata confermata, sarebbe divenuta, grazie al celebre svenimento in diretta, la poster-girl del danno da vaccino mRNA, un farmaco che non è neppure un vaccino (è tecnicamente una terapia genica) mai approvato per uso umano e mai testato, in terza fase sperimentale, sugli uomini.

 

Che ora Tiffany  si trovi in questo o nell’altro lato del Paradiso, non ha più importanza. L’inferno degli effetti collaterali su migliaia e migliaia di persone è qui presente e visibile a tutti.

Ora non ha più importanza: i morti dopo al vaccino si sprecano, tra il personale sanitario come tra la popolazione civile.

 

Abbiamo avuto poche ore fa il caso di Witold Rogiewicz, medico polacco che si era fatto anche lui vaccinare in video, cogliendo l’occasione per canzonare gli scettici riguardo a 5G, Bill Gates e autismo. E morto poco dopo.

 

Che ora Tiffany  si trovi in questo o nell’altro lato del Paradiso, non ha più importanza. L’inferno degli effetti collaterali su migliaia e migliaia di persone è qui presente e visibile a tutti.

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